Sport, La riforma Spadafora entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2023
Lo stabilisce un emendamento al Dl Sostegni Bis proposto dall'ex Ministro dello Sport
Arriva l’accordo dopo una lunga mediazione tra l’ex ministro dello sport Vincenzo Spadafora e l’attuale sottosegretaria competente – nonché pluricampionessa e medagliata di scherma – Valentina Vezzali, sull’applicazione della riforma degli enti sportivi professionistici e dilettantistici, lavoro sportivo dal gennaio 2023. L’emendamento che lo sancisce è stato votato dal Movimento 5 Stelle – partito di appartenenza dell’esponente grillino, Alternativa c’e’ (Alessandro Di Battista), mentre si sono astenuti Pd, Lega, Italia Viva, Coraggio Italia (Toti). Contrari Forza Italia e Fratelli d’Italia.
“Non importa che alcune forze si siano astenute o abbiano votato contro, l’importante è aver ottenuto il risultato” – commenta sul suo profilo Facebook proprio il deputato 5 Stelle, che ha poi spiegato come ora il Governo debba “accelerare sui ristori alle ASD e SSD e sui bonus ai collaboratori che ancora non l’hanno ricevuto”.
Dare pari dignità ai lavoratori sportivi
La riforma spiega il suo stesso promotore avvia un “percorso di rinnovamento vero del sistema sportivo italiano”, anche se appena agli inizi ma con il vantaggio spiega di avere “un punto di partenza per dare dignità e diritti ai lavoratori sportivi”. Il prossimo passo spiega Spadafora è con una scadenza certa “migliorare la riforma e fare in modo che sia un’occasione di rilancio soprattutto per le società sportive già duramente colpite dal Covid. Sarà necessario ascoltare tutti i soggetti in campo, a partire dalle tante sigle, sindacali e associative, che si sono mobilitate anche scendendo in piazza e che ringrazio per il sostegno alla riforma”.