Il prossimo 23 luglio avranno inizio i Giochi Olimpici di Tokyo. Per celebrare l’evento e le atlete italiane che vi parteciperanno Barbie, Italia Team e EA7 Emporio Armani hanno fatto squadra e hanno realizzato Barbie One-of-a-Kind, con outfit creati ad hoc. Le bambole, targate Mattel, verranno poi messe all’asta a scopo solidale per supportare la FIAGOP – Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica Onlus.
Le Barbie per Tokyo 2020: un capsule inclusiva che intende promuovere la diversità
Da tempo il marchio che presta il nome alla bambola più famosa sta lavorando perché le bambine e i bambini entrino in empatia con i concetti di diversità e inclusività. La nuova capsule creata per omaggiare le atlete di Tokyo 2020 intende perseguire questa strada. Durante le ultime ore è stata mostrata la prima delle tre Barbie che compongono la collezione. Il prototipo numero uno indossa la divisa dell’Italia Team a Tokyo 2020. L’esclusiva grafica che personalizza i capi è un omaggio alla cultura giapponese. Il Sol Levante, simbolo del Giappone, viene reinterpretato con i colori del Tricolore. Mentre la scritta ITALIA racchiude al suo interno il riferimento al Torii, il tradizionale portale d’accesso a un luogo sacro.
I tre pezzi unici rappresentano una capsule inclusiva, un tema caro a tutti i brand coinvolti. EA7 Emporio Armani è partner del Comitato Italiano Paralimpico. Barbie ha negli anni puntato su nuovi modelli con l’obiettivo di promuovere la diversità e l’inclusione. Al loro ritorno in Italia, le tre Barbie One-of-a-Kind verranno messe all’asta per uno scopo molto speciale: supportare la FIAGOP, la federazione che con le sue associate lavora ogni giorno per garantire ai bambini malati di tumore e leucemia il diritto alla salute e alla buona qualità di vita. C’è poi l’ulteriore scopo di assicurare alle loro famiglie il sostegno necessario. Il CONI supporta l’associazione amplificandone in particolare l’evento Io corro per loro – Bambini senza cancro previsto a Milano il 26 settembre 2021 e destinato a sostenere la ricerca scientifica.