Maltempo: weekend critico in Italia. Tragedia senza precedenti in Germania, dramma in Belgio
In Vestfalia e Renania-Palatinato oltre 90 morti e 1300 dispersi, il governo tedesco: "I cambiamenti climatici ci puniscono". I nostri pompieri in aiuto a sud di Liegi
Un fine settimana di pioggia è previsto sull’Italia fra domani, sabato 17 luglio, e domenica 18 luglio. Nel corso del weekend, infatti, il vortice ciclonico che in questi ultimi giorni ha procurato gravi danni al Nord calerà verso il Centro-Sud. Il risultato, avvertono i meteorologi, si manifesterà in un’intensa ondata di maltempo su gran parte d’Italia. Nella giornata di oggi 16 luglio sono attesi temporali, soprattutto nel Nord Ovest e in Emilia Romagna. Nell’arco delle 24 ore, però, si temono anche veri e propri nubifragi al Centro. Sabato 17 luglio sarà, ancor di più, una giornata compromessa dal maltempo nel nostro Paese.
Le Regioni più a rischio
Temporali, grandinate e conseguenti possibili allagamenti si abbatteranno in particolar modo su Marche, Abruzzo e Molise. Ma non ne saranno esenti Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia settentrionale e Puglia. Questa fase di maltempo sarà alimentata da venti più freschi che faranno crollare le temperature anche sulle Regioni centro-meridionali. Domenica il tempo migliorerà decisamente al Nord con valori termici in sensibile aumento. Tuttavia intensi rovesci temporaleschi continueranno a minacciare Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria e ancora il Lazio centro-meridionale.
Alluvioni in Germania
Eppure quello che sta accadendo in Italia non è nulla in confronto alla tragedia della Germania. Dopo le alluvioni che hanno colpito i territori occidentali del paese giovedì 15 luglio, una nuova frana ha trascinato con sé alcune case e auto a Erftstadt-Blessem, in Vestfalia, provocando un numero imprecisato di vittime. Nell’ovest del paese la situazione è talmente drammatica che il bilancio delle piogge torrenziali è ancora parziale. Almeno 93 persone sono rimaste uccise dall’ondata di maltempo. E 1.300 risultano ancora disperse. Circa 200mila coloro che sono rimasti senza corrente elettrica in casa.
“Effetti del clima”
La zona con il più alto numero di abitanti non ancora rintracciati sarebbe quella di Ahrweiler, nella Renania-Palatinato, fra Bonn e Coblenza. Un portavoce dell’amministrazione locale ha spiegato però che il maltempo ha causato diversi problemi alla rete di telefonia mobile e quindi è stato impossibile contattare molte persone. Fra le vittime dell’alluvione, ci sono anche nove persone con disabilità. Non si è riusciti a portarli in sicurezza in tempo, nelle operazioni di salvataggio avvenute in un istituto della Renania-Palatinato dove il flusso dell’acqua ha seminato morte e distruzione. “Temo che vedremo la piena portata di questa tragedia solo nei prossimi giorni” ha detto la cancelliera Angela Merkel. Il governo “non vi lascerà soli in questo momento difficile e terribile“, ha aggiunto. Per il ministro dell’Interno, Horst Seehofer, “nessuno può dubitare che questa catastrofe dipenda dal cambiamento climatico. Un’alluvione con così tante vittime e dispersi io non l’ho mai vissuta prima“. Seehofer ha promesso aiuti e sollecitato maggiore impulso alle politiche ambientali.
Pompieri italiani in Belgio
Ma vittime e dispersi, case distrutte dalla furia di nubifragi e inondazioni, ponti crollati e strade interrotte si registrano anche in Belgio, Olanda e Svizzera. A Maastricht (Olanda) è scattata l’allerta evacuazione per 10mila cittadini, mentre in Belgio si contano almeno 12 morti mentre 5 persone risultano ancora disperse. Oltre 20mila sono senza elettricità. Il maggior numero di vittime è stato segnalato nella provincia di Liegi. Il centro della città è stato evacuato giovedì sera nel timore dello straripamento del fiume Mosa il cui livello pare ora essersi stabilizzato. Il paese è sotto shock per un fenomeno che i media definiscono di proporzioni storiche. I vigili del fuoco italiani hanno inviato squadre di soccorso nella zona di Tillf, a sud di Liegi. I nostri pompieri hanno già operato, stamani 16 luglio, l’evacuazione degli ospiti di una casa di riposo, rimasti bloccati dalle inondazioni.