“Specchio, specchio delle mie brame chi è la più bella del reame? “, chiedeva la perfida Regina Ravenna guardando la sua immagine riflessa. Se prima l’interlocutore ideale al quale chiedere consensi era il nostro specchio, nell’epoca 3.0 non è più così. Oggi i social influenzano in maniera profonda la percezione della nostra persona ed i nostri stati d’animo. La bellezza al tempo di Instagram nel nuovo millennio è condizionata da mille accortezze di cui un tempo non ne conoscevamo minimamente l’esistenza.
Quando viaggiamo, scattiamo tutti la stessa foto, con la medesima location, posa e prospettiva; quando cuciniamo curiamo maniacalmente la presentazione del nostro cibo. Ma persino quando pensiamo al corpo umano, e in particolare a quello femminile, abbiamo in mente dei canoni ben definiti. Ad accomunare le migliaia di influencers più seguite sui social media ci sono infatti dei ricorrenti tratti fisici comuni: vita sottile, fondoschiena voluminoso, seno pieno, naso piccolo, occhi grandi e molto distanziati, ciglia lunghissime, labbra carnose e sporgenti.
La bellezza al tempo di Instagram: l’evoluzione dei nuovi canoni estetici
Questa idea di bellezzaseriale, e molto poco naturale, può spaventare. Non bisogna però dimenticare che in ogni epoca, fin dall’antica Grecia, i canoni estetici si sono modificati ed evoluti per inseguire le mode e i trend. Lo stesso accade nell’era dei social media. La bellezza al tempo di Instagram evidenza le nuove tendenze che emergono nel settore della chirurgia estetica. Top Doctors, azienda specializzata in servizi tecnologici per la sanità privata, ha individuato alcuni degli interventi più richiesti dell’ultimo periodo.
Su Instagram niente è come sembra
Per scongiurare i rischi connessi all’inseguire questi modelli irraggiungibili, anche perché irreali, non si ricorda mai abbastanza, soprattutto alle giovanissime, che niente è come sembra, soprattutto su Instagram, dove il fotoritocco la fa da padrone. All’epoca della bellezza al tempo di Instagram spopola, soprattutto nelle stories, l’utilizzo di filtri in realtà aumentata, che permettono, con la massima rapidità e facilità, di modificare radicalmente i connotati del proprio viso. Ce ne sono per tutti i gusti, e spesso a crearli e lanciarli sono proprio gli influencers più seguiti.
Dai semplici filtri leviganti per una pelle perfetta, a quelli che consentono di volumizzare labbra e zigomi, delineare e ingrandire la forma dell’occhio, allungare e infoltire le ciglia. E quando i filtri non bastano per raggiungere l’effetto desiderato, si può ricorrere ad applicazioni dedicate, che consentono di intervenire non solo sul viso ma anche sul corpo, per esempio eliminando gli inestetismi, snellendo e slanciando la figura, oppure arrotondando le forme. Anche in questo caso, le opzioni sono praticamente infinite, e dai nomi eloquenti, dal tipo: Bikini, BeautyPlus, Chirurgia Plastica Lite.
Blefaroplastiche, rinoplastiche e lifting: i filtri della vita reale
È stato perfino coniato il termine dismorfia da selfie, per indicare l’eccessivo utilizzo di filtri nelle stories e nelle fotografie su Instagram, che può portare a desiderare di vedere il proprio viso allo specchio esattamente come appare sullo schermo. La bellezza al tempo di Instagram impone i trattamenti della rinoplastica, per correggere i difetti del naso, la blefaroplastica, per eliminare la pelle in eccesso dalle palpebre, oltre al lifting o iniezioni di filler e botulino.
Bellezza al tempo di Instagram: gluteoplastica per assomigliare alle Kardashian
È finito il tempo delle modelle skinny degli anni Novanta. Sui social e non solo, il nuovo trend è il lato B formoso, come quello delle sorelle Kardashian. Crescono di conseguenza gli interventi, molto spesso pericolosi, focalizzati sulla zona dei glutei, con l’obiettivo di renderli tonici e pieni. Rientrano in questa categoria: liposuzione e liposcultura per ridurre grasso e cellulite. Ma anche lipofilling e lipostruttura per aumentare il volume; fat-grafting, ovvero il sollevamento e rimodellamento dei glutei cadenti attraverso la manipolazione di materiale endogeno.
Mastoplastica additiva: un evergreen che non tramonta
Avere una taglia o anche due e tre in più di di seno, rispetto a quello naturale, è una richiesta molto diffusa persino dalle adolescenti. E quante madri pur di accontentare le proprie figliole danno il loro consenso in maniera poco ponderata su un intervento clinico a tuti gli effetti e con tutti i rischi del caso. L’obiettivo delle tante donne che si sottopongono a questo trattamento è aumentare il volume e il tono della mammella, poiché naturalmente di piccole dimensioni o perché rovinato per effetto di gravidanza, allattamento o dimagrimento improvviso.
Quando si sceglie di ricorrere ad interventi estetici, è fondamentale scegliere un professionista affidabile, evitando le trappole dei social media: “Bisogna, come per ogni cosa che si legge nel web, capire chi realmente è il professionista e comprenderne le capacità, leggendo il suo curriculum accademico, la reale specializzazione acquisita, eventuali stage all’estero ecc. Soprattutto, la chirurgia a basso costo o è una bufala o nasconde qualche insidia che in medicina può essere pericolosa”- chiosa il Dottor Giuseppe Cuccia. Ma soprattutto chiediamoci se questo inno al ‘bisturi facile e scontato’ porti alla vera felicità e non sia solo un palliativo per nascondere delle fragilità intrinseche nella nostra persona.
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