Qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio sanitario“. Così il ministero degli Esteri avvisa tutti coloro che sono in procinto di partire per vacanze e viaggi fuori dal nostro Paese. La Farnesina fa sapere che “in molte isole greche, inclusa Corfù, la presenza di stranieri risultati positivi è significativa e sta comportando rallentamenti e difficoltà alle autorità sanitarie locali nel reperire alloggi adeguati nei Covid-hotel“. A mettere nero su bianco queste parole è l’Unità di crisi del dicastero, in risposta a una società che ha organizzato un viaggio in Grecia, con partenza il 23 luglio, di 400 ragazzi italiani. Nella missiva, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, si invitano gli organizzatori a informare “anche i familiari dei ragazzi“. Due le questioni critiche: i rischi di contrarre il Coronavirus e “i possibili costi aggiuntivi” legati a questi viaggi.

Roma e Firenze, effetti degli Europei

Se le vacanze all’estero comportano rischi da cui occorre proteggersi, in Italia la situazione epidemiologica desta sempre maggiore attenzione. La variante Delta del Sars-CoV-2 è ormai dominante, si viaggia su una media di oltre 2mila nuovi casi al giorno, ma soprattutto scoppiano diversi focolai. Nelle città così come nelle località di vacanza o tra i turisti – spesso giovanissimi – al rientro nel nostro Paese. Quello di Roma è al momento il più grande focolaio in Italia con circa 100 casi. Tutto è iniziato in un pub nel quartiere di Monteverde per la sfida degli Europei tra Italia e Belgio: dopo la partita, erano risultati contagiati 16 ragazzi. Dopo due settimane (i tempi di incubazione del virus), i casi confermati dalla Asl Roma 3 sono saliti a oltre 90. Un focolaio da Euro 2020 si segnala anche a Firenze, con 3 persone positive e 9 in quarantena a seguito della finale Italia-Inghilterra davanti a un maxischermo all’aperto.

Zone rosse in Sicilia

Spicca poi il caso dell’isola siciliana di Pantelleria, minacciata da 26 nuovi contagi. Si tratta soprattutto di adolescenti, almeno 6 i minorenni, quasi tutti non vaccinati. Stando alle ricostruzioni delle autorità sanitarie, la catena di contagi sarebbe stata innescata da una festa privata. Ora per l’isola non è remoto il rischio di diventare zona rossa. Un pericolo già trasformatosi in realtà a Gela, in provincia di Caltanissetta. Grazie a un’ordinanza regionale, da domenica scorsa il Comune è nella fascia rossa, almeno fino almeno al 23 luglio. La cittadina del nisseno è la quarta zona rossa dopo i comuni di Mazzarino e Riesi, sempre in provincia di Caltanissetta, e Piazza Armerina in provincia di Enna.

Romagna, Puglia e Lazio

Preoccupazione anche a Riccione. Nuovi casi fra i giovani turisti e piccoli focolai stanno costringendo l’Azienda Usl Romagna a un super lavoro di tracciamento. Di focolaio da contagi di ritorno si può parlare per i 40 giovani, principalmente bresciani e milanesi, tra i 16 e i 19 anni, finiti nei giorni scorsi in isolamento dopo una vacanza a Manfredonia, in Puglia. Riflettori puntati anche sul Salento e in particolare su Gallipoli. Spopolano feste e party abusivi in spiaggia e in ville private. Nel Lazio situazione a rischio a Ostia dove si è registrato un nuovo focolaio con 21 positivi tra i clienti di un locale sulla spiaggia.