Scatterà davvero, nel giro dei prossimi giorni, l’obbligo del Green Pass in alcune situazioni a rischio di contagi da Coronavirus. Lo certifica la cabina di regia di oggi 22 luglio. Al summit, che si è svolto prima del Consiglio dei ministri, ha partecipato il premier Mario Draghi. In sostanza fra due settimane, dal prossimo 5 agosto, si dovrà esibire la certificazione verde di avvenuta vaccinazione per pranzare o cenare al chiuso nei ristoranti. Oppure per sostare al tavolo, sempre al chiuso, dei bar.

Palestre, musei e locali dal ballo

Il Green Pass non servirà, invece, per consumare all’aperto, sedendo ai tavolini esterni dei locali. E neppure al bancone dei bar. Al contrario, per andare in palestra, guardare un film al cinema, oppure per assistere a uno spettacolo in teatro ci vorrà il Green Pass. Certificazione verde anche per visitare una mostra o un museo. Niente da fare, invece, per le discoteche: resteranno chiuse. Nessun accesso, dunque, neanche per chi può dimostrare di essere immunizzato dal Covid.

Occupazione posti letto

La cabina di regia ha stabilito, inoltre, i criteri per definire il limite tra la zona bianca e la zona gialla. Il ritorno alla divisione in fasce di colore, dunque, non è escluso a priori, sebbene il parziale obbligo di Green Pass serva anche, se non soprattutto, a scongiurare che nel corso dell’estate qualche Regione possa passare dal ‘bianco’ al ‘giallo’. Il parametro più importante diventa ora la percentuale di occupazione dei posti letto disponibili negli ospedali di una Regione. L’indicazione della cabina di regia è stata quella di fissare il limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%. Quella del Governo sarebbe quindi una scelta di mediazione.

Zona arancione e rossa

Per passare in zona arancione le soglie sono state fissate al 20% di occupazione dei posti disponibili per le terapie intensive. E al 30% per le aree mediche. Si entrerà in zona rossa quando le terapie intensive saranno piene più del 30% e i reparti ordinari più del 40%. Dalla cabina di regia arriva anche l’indicazione di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021. Nel decreto legge anti-Covid non dovrebbero esserci norme sull’uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto pubblico locale come gli autobus, i tram e le metropolitane. Un tema che però, spiegano dalla cabina di regia, “dovrà essere affrontato a stretto giro“. Non ci sarà nemmeno l’obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola.