Green Pass, Draghi: introdotto su base estensiva ma necessario per non chiudere le attività
Cambiano i criteri per i colori delle Regioni. In CdM passa la linea della fiducia sulla riforma della Giustizia
Il Consiglio dei Ministri di questa sera ha dato il via libera al nuovo decreto legge in materia di Covid e alla fiducia sulla riforma della giustizia, calendarizzata in aula per il 30 luglio prossimo a pochi giorni dall’inizio del semestre bianco. E’ lo stesso premier Mario Draghi a spiegare in conferenza stampa nel dettaglio sia il provvedimento relativo all’introduzione del Green Pass per cui è presente il ministro Speranza, che lo stato della riforma della Giustizia di cui ha parlato la ministra Cartabia. In attesa di una successiva definizione tre aree collegate al pass verde: “scuola, trasporti, lavoro“, che spiega il presidente del Consiglio: “Verranno affrontati molto rapidamente, dalla settimana prossima, credo“, o con l’intervento dei altri ministri competenti o di concerto con le organizzazioni sindacali.
Il Draghi pensiero
“La variante Delta è anche più minacciosa di altre varianti“, lo chiarisce immediatamente il Presidente del Consiglio, nella breve introduzione prima di rispondere alle domande in conferenze stampa. Preoccupa perché “l‘economia va bene, si sta riprendendo e l’Italia cresce a un ritmo anche superiore a quello di altri Paesi europei“. Per questo in primis il provvedimento prevede la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021. Ma è la campagna di vaccinazione in cima alle comunicazioni del premier: “gli italiani si vaccinino, devono proteggere se stessi e le loro famiglie. Ad oggi abbiamo inoculato 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Usa. Il Green pass è una misura con i quali i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. E’ una misura che dà serenità, non che toglie serenità”.
Se il concetto non è chiaro il presidente lo ribadisce con forza parlando dei no-vax: “Senza vaccinazione si deve chiudere tutto, di nuovo. Appello a non vaccinarsi è un appello a morire“.
In diretta la conferenza stampa del Presidente Draghi con la Ministra della Giustizia Cartabia e il Ministro della Salute @robersperanza https://t.co/xyEwUgYFTB
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) July 22, 2021
Le nuove misure in vigore dal 6 agosto nel dettaglio
Il Green pass europeo quindi sarà sempre più centrale tra due settimane nella vita degli italiani. Il premier Draghi chiarisce che i provvedimenti di oggi “introducono l’utilizzo della certificazione verde su base piuttosto estensiva”. Dal prossimo 6 agosto servirà per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti, mentre non sarà necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso. Servirà inoltre per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo a chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, scommesse, bingo e casinò, concorsi pubblici. Le discoteche resteranno chiuse, ma il premier annuncia i ristori.
Il Green pass e i colori delle Regioni
Cambia anche il criterio, suggerito dalla Cabina di Regia, che determina il sistema dei colori delle Regioni grazie al pass verde. Resta di 50 per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche. Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).
A spiegarlo il ministro Speranza: “Abbiamo deciso in accordo con le regioni che il tasso di ospedalizzazione sia il ‘driver’ per il cambio dei colori nelle regioni”. Il titolare della Salute ha poi chiarito la questione scuola, definita come “una priorità assoluta e faremo ogni sforzo per consentire una riapertura in piena sicurezza è in presenza. Ma non vorrei che passi un messaggio che negli insegnanti c’è sfiducia perché l’85% si é vaccinato c’è un 15% da recuperare e credo che dobbiamo valutare tutti gli strumenti potenziali per recuperare questo 15%“.
Green Pass: nuove regole per cinema, teatri e sport
Per cinema e teatri aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi: in zona gialla si entrerà con Green pass, mascherina e distanziamento, ma gli spettatori potranno salire all’aperto dagli attuali 1000 a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone.
Per gli sport in zona bianca la capienza consentita non può essere superiore 50% di quella massima autorizzata all’aperto e al 25% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.
I numeri della campagna vaccinale in Italia
Draghi ha anche snocciolato in apertura i dati aggiornati della campagna vaccinale: “Circa due terzi degli italiani con più di 12 anni ha ricevuto una dose, più della metà degli italiani ha concluso il ciclo vaccinale. L’obiettivo che si era dato il generale Figliuolo per metà luglio è stato superato. Ieri si sono registrati purtroppo 21 decessi contro quasi 400 di 4 mesi fa. Le previsioni che si facevano erano sulla base di una realtà molto peggiore di quella che stiamo vivendo. Ora i dati sono in miglioramento, ma c’è questa nuova variante“.
Sul nodo giustizia la fiducia e i miglioramenti tecnici condivisi
Nella conferenza stampa irrompe la questione della riforma della Giustizia fin dall’annuncio della questione di fiducia al prossimo passaggio in Aula dello stesso Draghi che chiarisce: “nessuno vuole sacche di impunità, bene processi rapidi e tutti i colpevoli puniti, è bene mettere in chiaro da che parte stiamo. Il testo della riforma della giustizia è stato approvato dal CdM poi faremo di tutto per arrivare ad un testo condiviso. La richiesta di autorizzazione di fiducia è dovuta al fatto di voler porre un punto fermo. C’è tutta la buona volontà ad accogliere emendamenti che siano di carattere tecnico e non stravolgano l’impianto della riforma e siano condivisi“.
La ricerca di una mediazione spiega la ministra Marta Cartabia “non è una novità di oggi, non inizia dopo il Consiglio dei Ministri di oggi ma è il tratto metodologico con cui abbiamo affrontato un tema che sapevamo essere difficile, per trovare una composizione di punti di vista molto diversi“. La riforma della Giustizia conclude la titolare di via Arenula non è solo una delle condizioni legate al PNRR ma è legata “alle esigenze dei cittadini. La ragionevole durata del processo evita la prescrizione. La ragionevole durata del processo è una garanzia dei diritti“.
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