Cinema

Libero De Rienzo, oggi i funerali aperti per volontà dei familiari: addio “Picchio”

Il tutto ha avuto luogo nella chiesa del cimitero di Paternopoli, per dedicargli un ultimo saluto

Lo scorso venerdì 16 luglio Libero De Rienzo è stato trovato morto nella propria abitazione romana. L’attore napoletano ci ha lasciato all’età di 44 anni, tra lo sconcerto e la commozione dei colleghi e dei fan, che in questi giorni lo hanno ricordato con affetto. Per questo motivo, dunque, la famiglia dell’interprete napoletano ha scelto di tenere i funerali in forma aperta. L’ultimo saluto si è tenuto presso la chiesa del cimitero di Paternopoli, in provincia di Avellino, dalle ore 15:00. Come aveva già fatto sapere infatti Piergiorgio Assumma, legale della famiglia De Rienzo: “I funerali, su volontà dei familiari, non saranno svolti in forma privata affinché si possa celebrare la persona che era Picchio, il suo talento e la sua grande umanità, che l’ha portato a entrare nel cuore della gente“.

Libero De Rienzo, il ricordo di “Picchio” vivrà per sempre

Per gli amici era “Picchio”. Sin dalla prima infanzia Libero De Rienzo era stato segnato dalla vita. Anzi, “graffiato dalla vita” – come ha affermato il regista Massimiliano Bruno in un’intervista concessa a La Repubblica. L’interprete ha difatti perso la madre, Pupa Rondinella, all’età di due anni ed è al suo fianco che è stato seppellito. Legati da una lunga amicizia, Bruno ne ha parlato come di “una persona molto combattuta, con un gran senso dell’umorismo“. In effetti, in molti ne hanno ricordato l’indole anticonformista che lo ha caratterizzato fino all’ultimo. Per questo motivo, i funerali hanno permesso la partecipazione collettiva, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, come ha precisato il sindaco di Paternopoli, Salvatore Cogliano: “La salma dell’attore di origine paternese raggiungerà il locale cimitero nel pomeriggio di domani ove riceverà la benedizione del nostro parroco don Rocco Salierno. L’estremo saluto al nostro sarà aperto al pubblico ma nel rispetto delle norme sul distanziamento fisico e del divieto di assembramento”.

Vincitore di un David di Donatello come Miglior Attore Non Protagonista grazie a Santa Maradona, venendo nominato per il medesimo riconoscimento altre due volte. Tra Pupi Avati, Sydney Sibilia è stato diretto dai grandi nomi del cinema nostrano contemporaneo. Ha lavorato, inoltre, insieme a molti tra gli interpreti più apprezzati che, nei giorni scorsi, ne hanno decantato le qualità, sia dentro che fuori dal set. “Libero sei nato… Libero te ne sei andato… Che tu possa tornare a respirare quell’aria della quale avevi bisogno in un’altra dimensione. Ciao Libero.” – aveva difatti scritto Laura Chiatti.

Per non parlare di Edoardo Leo, che ne ha ammirato l’umorismo così come ha fatto Massimiliano Bruno. Sul suo profilo Instagram aveva difatti scritto: “Ora mi viene in mente solo quanto mi hai fatto ridere e divertire. Nient’altro. È l’unica cosa a cui penso. A quante risate irresistibili ci siamo fatti insieme. Riposa in pace Picchio. È stato bello fare un lungo pezzo di strada con te”. Oggi dunque, il pubblico, i colleghi, chi lo ha seguito e lo ha apprezzato ha avuto l’occasione per tributargli un ultimo saluti. Addio “Picchio”, ‘outsider’ del cinema italiano.

 

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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