Una nuova ‘iniezione’ di investimenti pubblici per 40 miliardi di euro con l’obiettivo di risollevare l’economia italiana prostrata dagli effetti della pandemia di Covid. Li promette il decreto Sostegni bis, approvato definitivamente in Senato, sebbene solo grazie al voto di fiducia chiesto e ottenuto dal Governo Draghi (213 i sì e 28 i no). Adesso la normativa è legge: in arrivo nuovi contributi a fondo perduto e indennità per i lavoratori stagionali. Ma anche il rifinanziamento del reddito di emergenza, fondi per le partite Iva e il rafforzamento del bonus prima casa a favore dei giovani fino a 36 anni.
Contributi e incentivi
La soglia di fatturato aziendale per accedere ai contributi a fondo perduto sale da 10 a 15 milioni di euro. Aumentano di 40 milioni i sostegni per le attività obbligate a chiudere. Aiuti aggiuntivi arrivano al comparto wedding, al settore degli eventi, alle mense e alle concerie. Viene creato un fondo da 100 milioni per la ristorazione collettiva, altri 50 milioni andranno al settore fiere e 60 milioni al Terzo settore. Per la montagna arrivano 30 milioni da destinare alla sicurezza e all’innovazione tecnologica di piste da sci e impianti di risalita. Nel decreto si stanziano inoltre 350 milioni per l’ecobonus auto, prorogato al 31 dicembre 2021. Gli aiuti vanno anche alle auto usate Euro 6 con contestuale rottamazione.
Rinvio Imu
Per i 4,3 milioni di partite Iva soggetti agli Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale) il saldo e il primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap in scadenza il 30 giugno slittano al 31 agosto. E ci sarà un’ulteriore proroga al 15 settembre senza alcuna maggiorazione. Niente seconda rata Imu a dicembre, invece, per i 100mila proprietari di immobili sotto il regime di sospensione degli sfratti. L’acconto del 16 giugno sarà restituito come credito di imposta. Per salvare dal fallimento finanziario oltre 800 Comuni in tutto il Paese (un decimo del totale), si prevede la possibilità di ripianare l’extra deficit in dieci anni. Anche grazie ad altri 160 milioni aggiuntivi rispetto ai 500 già stanziati dal decreto.
Organico Covid
Stanziati altri 400 milioni per rinnovare, anche nel 2021-2022, l’organico aggiuntivo Covid della scuola. Il tutto per attività di recupero dopo la Dad, la Didattica a distanza. Previsto, infine, uno stanziamento di 10 milioni per il 2021 per favorire l’accesso ai servizi psicologici delle fasce più deboli della popolazione, con priorità per i pazienti oncologici e per il supporto dei ragazzi in età scolare.