Monet, il Re degli impressionisti, arriva al Palazzo Reale di Milano
L'imperdibile mostra dal 18 settembre al 30 gennaio 2022
Oltre cinquanta opere dell’artista più amato tra gli Impressionisti, provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, saranno in mostra al Palazzo Reale meneghino questo autunno. Prende il via infatti la mostra su Claude Monet a Milano dal 18 settembre al 30 gennaio 2022. Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, l’esposizione è curata da Marianne Mathieu ed è realizzata in collaborazione con il Musée Marmottan Monet, da cui proviene l’intero corpus di opere, e l’Académie Des Beaux – Arts – Institut de France. La mostra rientra nel progetto museologico ed espositivo “Musei del mondo a Palazzo Reale” nato con l’intento di far conoscere le collezioni e la storia dei più importanti musei internazionali.
Mostra Monet a Milano: 53 opere tra cui la celebre Ninfee
Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi, (1905), Le rose (1925-1926), il suo ultimo e magico dipinto, oltre all’emblematico Le Ninfee (1919). Proprio questo lavoro più di tutti racchiude la costanza, lo studio e la tecnica di Monet. Cominciò a lavorare a questo soggetto nel 1899 dedicandogli gli ultimi ventisette anni della sua vita. Le opere presenti nella mostra a Milano su Monet rappresentano un prestito straordinario.
La mostra su Monet a Milano riunisce alcune delle punte di diamante della produzione artistica dell’autore, in un periodo in cui ci sono enormi difficoltà nel far viaggiare le opere da un paese all’altro. Il percorso cronologico ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny. Capolavori che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico.
Il Musée Marmottan Monet possiede il nucleo più grande al mondo di opere di Monet
Questo importante lascito è frutto di una generosa donazione di Michel, figlio di Claude Monet, avvenuta nel 1966 verso il museo parigino, che prenderà proprio il nome di Marmottan Monet. Suddivisa in sette sezioni e curata da Marianne Mathieu, storica dell’arte e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi, l’esposizione introduce quindi alla scoperta di opere chiave dell’Impressionismo e della produzione artistica di Monet sul tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti nell’opera stessa dell’artista, l’alfa e l’omega del suo approccio artistico.
In mostra i suggestivi scenari onirici di Monet
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