Forse mi prenderete per pazza, ma sono sempre stata dell’opinione che un libro di Nicholas Sparks è ben riuscito soltanto quando ti devasta. E, dopo anni di pubblicazioni che mi hanno lasciato l’amaro in bocca (e la scatola di kleenex ben sigillata), con Quando si avvera un desiderio mi sento di dire che Nicholas is back. E non poteva scegliere un momento migliore per la sua carriera, poiché quest’anno la sua attività da scrittore compie ben 25 anni. In questo lungo quarto di secolo, la sua penna ha fatto il giro del mondo, regalando storie mozzafiato anche al cinema, il cui perno portante è stato sempre e solo l’amore. E neanche questa volta si è smentito.

Per Nicholas Sparks le tematiche insidiose non sono mai state un problema, le aveva già sfruttate in passato, ma in questo romanzo ha inserito in uno shaker tutti gli ingredienti perfetti per un cocktail letale. In molti forse si lasceranno spaventare dalle prime pagine, ma lasciate che questa umile lettrice vi dia un consiglio: è un viaggio che vale la pena portare a termine. La protagonista, Maggie, è una fotografa di fama internazionale, tuttavia la sua vita è ben lontana dall’essere perfetta. Ha una malattia che la sta divorando da dentro e rimorsi del passato che se la giocano brutalmente con quel malessere destinato a sconfiggerla.

Perché leggere Quando si avvera un desiderio di Nicholas Sparks

Il romanzo si alterna tra passato e presente, una narrazione molto cara a Sparks. Mentre, nel presente, abbiamo modo di conoscere la Maggie adulta, la fotografa in carriera alle prese con la malattia, nel passato Maggie è costretta a lasciare Seattle e a trasferirsi su un’isola del North Carolina perché è incinta. Una gravidanza non voluta, ad appena 16 anni, che ha spinto i genitori ad infiocchettare il pacco e spedirlo a zia Linda. Seguendo il mantra lontano dagli occhi lontano dal cuore, Maggie ha creduto che l’esilio a Ocracoke fosse stata la scelta migliore per evitare i pettegolezzi. E quella che all’inizio le era parsa tanto una punizione risulterà essere la fetta più preziosa della sua vita. Perché a Ocracoke incontra Bryce e Maggie impara a guardare il mondo attraverso occhi nuovi, capisce che non c’è niente di più forte dell’amore, quell’amore che “è sempre più forte della paura”.

A Ocracoke Maggie impara a dare il giusto valore alle cose – allo studio, al tempo, alla famiglia – e scopre per la prima volta l’importanza di quel fuoco che i più fortunati usano per alzarsi dal letto al mattino. Perché quando nella vita c’è passione, abbiamo l’impressione che non ci manchi poi molto per essere felici. Maggie si avvicina alla fotografia, scopre quella passione e vorrebbe che diventasse qualcosa di più ed è la stessa percezione che ha di Bryce. Quel sentimento sbocciato senza preavviso è diventato il più puro di tutti.

Le lezioni di vita che ci regala Nicholas Sparks sono quasi tutte molto simili. In questo caso, la morale è che non bisogna vivere di rimpianti e che, per quanto il destino ci remi contro, altre volte ci regala gioie inattese che chiudono un cerchio. Ed è quella la vera fortuna: sapere di avere avuto la possibilità di mettere un punto ad un capitolo che altrimenti avremmo terminato con una frase lasciata a metà.

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