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Tokio 2020, Vito Dell’Aquila è la prima medaglia d’oro azzurra. Il nostro Taekwondo sul tetto del mondo

Arriva dalla scherma con Luigi Samele la prima medaglia in assoluto con l'argento nella sciabola

Vito Dell’Aquila è la prima medaglia d’oro conquistata dall’Italia Team a Tokio 2020. Conquista a 20 anni il titolo di campione olimpico nella categoria 58 kg. L’atleta di Mesagne, in provincia di Brindisi ha sconfitto in rimonta 16 a 11 il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi. Non si è lasciato intimorire dall’essere indietro nei primi due round e ha compiuto la rimonta che ha portato lui e il taekwondo sul tetto del mondo. E’ il secondo oro della storia della giovane federazione ai Giochi Olimpici.

Vito Dell'Aquila medaglia d'oro


Noi di VelvetMAG, proprio alla vigilia delle Olimpiadi giapponesi, avevamo intervistato in esclusiva il presidente della Federazione Italiana Taekwondo (FITA), Angelo Cito che dei suoi straordinari atleti, che vedete nelle foto, e delle loro prospettive di medaglia a Tokio 2020 ci aveva parlato. Con una sana scaramanzia che ha portato benissimo.

medaglia d'oro Taekwondo

La prima medaglia azzurra assoluta: l’argento di Luigi Samele nella sciabola

Pochi minuti prima del trionfo del Taekwondo era saluto sul podio un altro italiano. Luigi Samele è medaglia d’argento. La prima dell’Italia in Giappone, e la prima assoluta temporalmente. Si è arreso in finale solo con la storia della sua specialità la sciabola. Perché a vincere è stato l’ungherese Aron Szilagyi. Dopo Londra 2012 e Rio 2016 ha conquistato quindi la terza medaglia d’oro consecutiva. Come nessuno mai nella sua specialità e come solo la grandissima Valentina Vezzali aveva fatto in passato.
Sulla pedana è finita 15-7 con Szilagyi che non ha mai temuto di perdere. Per il nostro portacolori è la seconda medaglia olimpica, la prima individuale.  In precedenza aveva vinto un bronzo nella prova a squadre a Londra 2012. Ci riproverà la prossima settimana con la gara a squadre per una nuova medaglia azzurra a Tokio 2020 nella sciabola maschile.

Sei Azzurri in isolamento fiduciario nel villaggio olimpico

Sei atleti azzurri tra pugilato, tuffi e skateboard sono in quarantena al villaggio di Tokyo 2020. Il Coni ha fatto sapere che per motivi di privacy non comunicherà i nomi e come si stia “adoperando ai massimi livelli per garantire alle atlete e agli atleti, sfortunatamente coinvolti in questo disagio non causato dai loro comportamenti“.
Tale posizione di ‘close contact’ non impatta sulla partecipazione ai Giochi di questi atleti, in quanto la normativa prevede che possono continuare ad allenarsi e a gareggiare, effettuando un tampone molecolare sei ore prima della garaprosegue nel comunicato stampa il massimo organo dello sport italiano – La procedura è già scattata subito dopo la comunicazione ufficiale al Coni. Inoltre, all’interno del villaggio gli atleti, benché in isolamento fiduciario continueranno a svolgere regolarmente tutte le loro attività propedeutiche alle competizioni olimpiche seguendo solo specifiche accortezze procedurali per quanto riguarda i pasti ed i trasferimenti agli impianti di gara“.

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Ettore Mastai

Redazione interna - Esteri, Economia, Arte, Sport

Giornalista professionista specializzato in politica estera ed economia. Si è laureato con lode nel 2007 con una tesi sulla rivoluzione Khomeinista. Negli anni dell'università ha coltivato la sua passione per la scrittura sportiva e per i temi del gambling. Per l'agenzia di stampa nazionale AGV News-Il Velino ha curato la sezione di Giochi e Scommesse e di Ippica e dintorni. Spesso si è occupato anche di politica nazionale in relazione ai suoi campi di azione giornalistica.

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