Prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: le parole di Papa Francesco
Il Pontefice spiega i valori che lo hanno indotto ad istituire questa giornata
Il 25 luglio 2021 si celebra la prima Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita per volere di Papa Francesco. Il Pontefice ha spiegato i valori che stanno alla base della sua scelta, sottolineando l’importanza di “un’alleanza tra giovani e anziani“. La data scelta per la ricorrenza è già intrinseca di significato, poiché rappresenta per i Cristiani la vigilia della festa dei Santi Gioacchino e Anna (26 luglio), i nonni di Gesù. Questa festa si colloca nell’anno in cui il Papa ha dedicato alla famiglia l’esortazione apostolica Amoris Laetitia, sottolineando l’importanza dell’unione familiare nella vita di ciascuno.
I nonni e gli anziani hanno un ruolo fondamentale nella famiglia, sono la storia, le radici e la saggezza. Da questo presupposto nasce il desiderio di Papa Francesco di instituire la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, per celebrare la bellezza e il patrimonio della vecchiaia. In ottica cristiana il Pontefice intende celebrare chi prima di noi ha custodito i doni della vita e della fede. Ricorrenza scelta non a caso in un periodo storico in cui l’emergenza sanitaria, dovuta alla Pandemia Mondiale, ha alterato gli equilibri sociali e di conseguenza anche familiari.
Il tema della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani
Durante la Pandemia è stato impossibile non rendersi conto di quanto gli anziani siano stati i più colpiti; una sofferenza verso la quale nessuno ha potuto voltare lo sguardo. La Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, ribadisce il compito della Chiesa che non può rimanere distante da chi è nella sofferenza. “Io sono con te tutti i giorni“, questo è il tema che Papa Francesco ha scelto per celebrare la ricorrenza: vicino agli anziani sempre.
Attraverso le parole e l’omelia di Monsignor Rino Fisichella, nella I Giornata dei Nonni e degli Anziani, il Papa ricorda: “Oggi c’è bisogno di una nuova alleanza tra giovani e anziani, di condividere il tesoro comune della vita, di sognare insieme, di superare i conflitti tra generazioni per preparare il futuro di tutti. Senza questa alleanza di vita, di sogni e di futuro, rischiamo di morire di fame, perché aumentano i legami spezzati, le solitudini, gli egoismi, le forze disgregatrici“.
L’Angelus di Papa Francesco: “alleanza tra giovani e nonni”
Concetto, quello dell’alleanza tra giovani ed anziani, che risuona forte anche durante l’Angelus che Papa Francesco ha tenuto oggi domenica 25 luglio in Piazza San Pietro. Il Pontefice ha esordito invitando tutti a celebrare la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, andando a trovare “quelli che sono più soli“. Il Papa, ispirato dal messaggio di Gesù “io sono con te tutti i giorni“, sottolinea il valore e il dono della vita, attraverso il rapporto tra le generazioni. “Si dimostri alla società il valore della presenza dei nonni e degli anziani, soprattutto in questa cultura dello scarto. I nonni hanno bisogno dei giovani e i giovani hanno bisogno dei nonni, devono interloquire, devono incontrarsi; i nonni hanno la linfa della storia che sale e da la forza all’albero che cresce“.
Un messaggio forte che risuona in San Pietro, in una piazza che ospita, tra gli altri, anche delegazioni di nonni e anziani. Papa Francesco consegna il suo ultimo pensiero sulla giornata alle parole di un poeta: “Tutto quello che l’albero ha di fiorito viene da quello che è sotterrato”. L’importanza del dialogo, dell’alleanza tra giovani e anziani, senza le quali “La storia non va avanti, la vita non va avanti”. Una sfida che si innesca in un complesso sistema culturale, quella proposta da Papa Francesco, ma che riconosce l’importanza nei giovani e nei nonni di sognare. “I nonni hanno diritto a sognare guardando i giovani e i giovani hanno diritto al coraggio della profezia prendendo la linfa dai nonni“.