Buon compleanno a Luca Barbareschi: l’artista della provocazione compie 65 anni
Per il suo anniversario raccontiamo la poliedrica personalità dell'attore, regista, conduttore ed ex politico
Quante saranno le date storiche che combaceranno con anniversari personali? Sarà un numero che difficilmente si recupera. Ma Luca Barbareschi può esserne fiero tra i tanti, e dire a gran voce: “Io ne sono la prova”. Perché sì, quel giovanotto che amava degustare squisiti piatti versando un goccio di Olio Cuore nello spot pubblicitario del 1996; prima ancora di vestire i panni di Walter Cherubini nella fiction del ’98 dal titolo Cronaca Nera, è nato il 28 luglio del 1956 e, nel 1904 dello stesso giorno, veniva inaugurato il Tempio Maggiore di Roma. Il fatto che i due anniversari coincidano, lo rende orgoglioso di vivere una delle piazze più importanti della Capitale. E oggi, noi di VelvetMAG gli facciamo i nostri personali auguri; ripercorrendo i momenti clou della sua carriera e, non solo.
Dalla formazione al successo
Gli anni della sua infanzia, come gran parte della sua adolescenza, sono stati decisivi per Luca Barbareschi; il quale ha frequentato una delle prestigiose scuole private della città di Milano, ovvero l’Istituto Leone XIII raggiungendo la maturità scientifica. Purtroppo, in quegli anni è stato vittima di abusi sessuali ripetuti da parte del suo insegnante sacerdote. E solo nell’aprile del 2007, l’attore ne parla creando una fondazione senza a scopri di lucro, chiamata Fondazione Luca Barbareschi; organizzazione che ha tutt’ora il compito di tutelare i bambini vittime di pedofilia. Una lotta verso la giustizia che ha portato avanti anche nel ruolo da parlamentare, puntando su interventi mirati e come proposta di leggi.
Al di là dell’attività politica, Luca Barbareschi inizia sui palchi dei teatri. Negli anni ’70, poco più che ventenne, muove i primi passi allo Studio Fersen di Roma, studiando recitazione. Poi così proseguendo, via via calcando i luoghi di spettacolo di Verona, dove inizia a frequentare il teatro in modo viscerale al fianco del regista Virginio Puecher. Il ruolo da assistente al suo fianco, lo porta a volare oltre i confini del Belpaese, toccando il terreno di Chicago, per poi spostarsi a New York. L’esperienza nella ‘grande mela’ è molto formativa per Barbareschi, il quale lo porta a studiare teatro per ben quattro anni.
Ma tra i traguardi raggiunti, arricchiscono la carriera dell’attore i diversi film italiani, prendendone parte a partire dal 1979, iniziando proprio al fianco di Mario Merola per la pellicola dal titolo Da Corleone a Brooklin. E poi da qui, il figurativo trampolino di lancio lo porta ad intraprendere esperienze attoriali di rilievo, che lo vedono protagonista indiscusso durante gli anni ’80, ’90 e ’00. E a proposito di televisione, a settembre, in prima visione su Raiuno, per sei prime serate, la rete ammiragli inizierà la sua stagione delle fiction con Fino all’ultimo battito. Un medical drama che vedrà protagonista Marco Bocci nei panni di un cardiochirurgo. I primi promo della serie sono stati mandati in onda e, Luca Barbareschi ne è il produttore.
L’artista che combatte la stupidità con un pizzico di sense of humour tagliente: questo è anche Luca Barbareschi
Chi è l’artista? L’artista è un provocatore, sostiene Barbareschi poco prima di tornare in tv su Rai 3 con In barba a tutto. D’altronde, se Picasso non avesse dipinto un quadro sulla pancia di un ricco che voleva comprarsi tutto, dicendogli: “Ora non dovrai più lavarti”, non sarebbe stato Picasso. Ha spiegato il conduttore durante la conferenza stampa del talk show – parole riportate anche da Repubblica.it – andato in onda per otto puntate a partire dal 19 aprile 2021. E l’attore ne riveste i panni alla perfezione nel suo show, che non è altro una chiara estensione del suo essere artista; smistando l’attitudine alla sana provocazione con interlocutori che considera intelligenti. Un match tra oratori che analizzano un virus ancor più pericoloso del Covid: la stupidità.
A 65 anni Luca Barbareschi mostra un la sua saggezza sempre lieve e spesso intrisa del suo sense humour che abbiamo imparato ad apprezzare nel corso delle puntate del talk show. E, dopo aver fatto tanto per il teatro, il produttore di fiction e film; Barbareschi tornerà nuovamente dal 23 settembre con un nuovo prodotto televisivo che segnerà un ulteriore traguardo nella carriera del consapevole artista dalla personalità vulcanica ed eclettica.
Una vita privata piacevolmente ‘affollata’
La famiglia, coccolare e farsi coccolare dal bene dei suoi figli e dall’attuale compagna, è il suo rifugio intimo. Dopo la conduzione del talk di Raitre In barba a tutto, e della produzione del noir Appunti di un venditore di donne, tratto da romanzo di Giorgio Faletti, Luca Barbareschi si concede un po’ di relax con gli affetti più cari sulle spiagge a Filicudi, dove l’attore ha una casa, insieme a Elena Monorchio e ai due figli più piccoli: Maddalena e Francesco Saverio. Dicevamo quanto la vita privata di Barbareschi fosse ‘affollata’, perché oltre all’attuale compagna, l’attore è stato sposato con Patrizia Fachini, dalla quale ha avuto tre figlie: Beatrice, Eleonora e Angelica.
LEGGI ANCHE: Francesco Cossiga, storia del più giovane Presidente della Repubblica