Sarà lui, Riccardo Muti, a incarnare la fama dell’Italia nel mondo. E lo farà oggi 29 luglio nel Colosseo a Roma, dove si svolgerà la prima delle due giornate del G20 della Cultura. Ad affiancare il Maestro, che appena ieri ha compiuto 80 anni, ci sarà Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino. Entrambi faranno gli onori di casa ai ministri delle venti maggiori economie mondiali, assieme, naturalmente, al ministro della Cultura, Dario Franceschini, e al premier Mario Draghi.

Premiati dall’Unesco

Con loro anche la direttrice generale dell’Unesco Audrey Azoloulay. Dettaglio tutt’altro che secondario, quest’ultimo, considerato che proprio l’Unesco ha da pochi giorni assegnato all’Italia altri quattro riconoscimenti per siti Patrimonio mondiale dell’Umanità. Si tratta di Padova col suo ciclo pittorico, dei Portici di Bologna, di San Miniato e Piazzale Michelangelo a Firenze, e di Montecatini, tra le città termali d’Europa. Adesso il nostro Paese può vantare oltre 70 luoghi protetti come Patrimonio Unesco. “Un risultato straordinario“, ha commentato Franceschini alla vigilia del G20 Cultura che l’Italia si appresta a ospitare per la prima volta.

Tutela, restauro e formazione

L’evento sarà suggellato in serata al Quirinale, grazie al concerto dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, diretta da Riccardo Muti, e che sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai Uno, alle 20.30. I lavori delle delegazioni ministeriali entreranno nel vivo domani 30 luglio. Si discuterà di politiche di tutela e restauro per monumenti e opere d’arte così come del traffico illecito delle opere stesse. Non meno importante sarà il tema della formazione dei giovani al momento della faticosa ripartenza dei musei dopo la pandemia.

Le associazioni coinvolte

L’obiettivo del G20, ha spiegato Franceschini, è arrivare alla firma di una dichiarazione congiunta dei ministri del G20 e delle organizzazioni che si occupano a vario titolo di cultura. Assieme agli esponenti governativi dei paesi membri, a Roma si riuniscono i vertici delle principali organizzazioni internazionali attive in materia. Fra queste l’Unesco, l’Ocse, il Consiglio d’Europa, l’Unione per il Mediterraneo, l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine Unodc, Interpol e l’organizzazione doganale Wco. Per l’Italia interverranno anche i Carabinieri della Tutela del patrimonio culturale, l’Istituto centrale per il restauro e la Scuola dei Beni e delle attività culturali.

Christian Greco (foto Twitter @MuseoEgizio)