Royal Life

Lady Diana e il principe Carlo, 40 anni fa le nozze da sogno: i dettagli di cui nessuno si era accorto

L'evento passato alla storia e spesso ricordato e analizzato per le tante curiosità e qualche errore

Il 29 luglio ricorre il 40esimo anniversario del matrimonio del principe Carlo e di Lady Diana. Sebbene il loro matrimonio non sia andato per il meglio, il giorno è passato alla storia come una fiaba che rispecchiava i gusti personali della coppia. Migliaia e migliaia le persone accorse per assistere in presenza alle nozze del secolo, mentre sono stati milioni i telespettatori in tutto il mondo. Eppure, 40 anni dopo, si cercano ancora curiosità inedite sul grande giorno che ha emozionato tutti.

I numeri del matrimonio di Lady Diana e del principe Carlo

Il matrimonio del principe Carlo e di Lady Diana è stato uno dei quegli eventi in cui nulla è lasciato al caso. Nel corso degli anni si sono osservate le particolarità e le minuzie di quel giorno ricco di dettagli. Parlando di numeri, potremmo iniziare da tutti coloro che hanno partecipato all’evento: 3500 invitati, 600mila spettatori per le strade di Londra ed un pubblico televisivo globale stimato di 750milioni di persone. 10.55 è l’orario in cui Diana ha raggiunto la cattedrale di St. Paul. Alle 11.15 la coppia si è scambiata i voti. Alle 12.17 gli sposi si sono diretti all’uscita per salire in carrozza.

10mila è il numero di paillettes di madreperla e decorazioni in perline utilizzate per la realizzazione dell’abito da sposa, una creazione di David ed Elizabeth Emanuel. Un altro dato riguarda la torta nuziale. Sebbene nelle foto circoli sempre la torta a 5 piani realizzata per il momento del taglio, in realtà la coppia ha avuto ben 27 torte per il grande giorno. Tuttavia la torta ufficiale, alta più di 1 metro e 80, è stata realizzata da David Avery, il capo fornaio delle forze armate navali. Il pasticcere ha confessato di averne preparata più di una per far fronte ad eventuali imprevisti. La magnifica torta era ricca di tocchi personali tra cui lo stemma del principe Carlo e quello degli Spencer. Non mancavano le iniziali degli sposi e le decorazioni floreali con rose, mughetti e orchidee.

Gli imprevisti del grande giorno e gli “errori” degli sposi

Anche un royal wedding non è esente da imprevisti. Poco prima di salire in macchina per raggiungere la chiesa, Lady Diana macchiò il proprio vestito all’altezza della vita. Essenziale fu il ruolo del bouquet enorme, che coprì la macchia per tutto il tempo. Durante la celebrazione, inoltre, entrambi gli sposi sbagliarono a pronunciare i voti nuziali. La principessa Diana pronunciò il nome del suo sposo in modo sbagliato, chiamandolo inavvertitamente Philip Charles Arthur George, invece di Charles Philip Arthur George. Il principe Carlo, invece, sbagliò la formula delle promesse, dicendo “i tuoi beni” piuttosto che i “miei beni terreni“.

Il nome in codice per l’abito da sposa

In pochi, infine, sanno che nelle ultime settimane Lady Diana si recò più e più volte all’atelier per provare il suo abito da sposa. Con l’avvicinarsi del suo matrimonio con il principe Carlo, continuava a perdere peso e Elizabeth e David Emanuel furono costretti a modificarlo in più occasioni. Per evitare che i giornali e i fan scoprissero che nell’atelier c’era una “cliente speciale”, si impegnarono a disperdere le tracce in ogni modo. Elizabeth Emanuel ha ricordato in un’intervista: “Eravamo così preoccupati, avevamo le persiane alle finestre chiuse e lasciavamo tracce false nei nostri cassonetti e mettevamo fili falsi“. A Diana, inoltre, è stato dato il nome in codice “Deborah” per segnare i suoi appuntamenti.

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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