In occasione dell’iniziativa Cinema in Piazza, promossa dal Piccolo Cinema America, la città di Roma ha reso un ultimo omaggio a Libero De Rienzo. L’attore, napoletano di nascita e romano d’adozione, è scomparso recentemente all’età di 44 anni. Durante la serata, che ha avuto luogo ieri presso piazza San Cosimato a Trastevere, è stato proiettato il film Sangue – La morte non esiste. Il film ha segnato il debutto alla regia per De Rienzo, il quale ha mostrato nella sua carriera ventennale grande talento su più fronti. La Capitale ha scelto dunque di tributargli un ultimo grande saluto durante il quale ha preso parte anche Elio Germano. L’interprete, nel ricordare il collega e amico, è apparso visibilmente commosso agli occhi del pubblico.
L’ultimo saluto “per Picchio“: presente anche il padre di Libero De Rienzo
Era Picchio per gli amici, ma alla fine è diventato Picchio per tutti. Libero De Rienzo ci ha lasciati nella notte tra il 15 e il 16 luglio: un grande perdita per il cinema nostrano, che ha salutato per sempre uno degli interpreti più incisivi e caratteristici. Di origine partenopea, l’attore ha scelto come propria casa Roma, città nella quale abitava già da qualche anno. E ora, la capitale ha scelto di omaggiarlo un’ultima volta, in occasione dell’iniziativa Cinema in Piazza. Per l’occasione, tra il pubblico è intervenuto anche il padre Fiore, il quale ha assistito, tra la commozione e il silenzio, agli interventi di amici e colleghi di Libero De Rienzo.
Tra tutti, a prendere la parola sul palco è stato Elio Germano. L’interprete, reduce dalla vittoria di un David di Donatello come Miglior Attore Protagonista per Volevo nascondermi, ha trattenuto a stento le lacrime, durante il suo intervento. Con la voce rotta dall’emozione, ha proseguito il suo omaggio al collega, ma soprattutto amico, riconoscendone il valore artistico e l’ormai proverbiale ironia. “Forse è la più grande marachella che ha combinato Picchio, penso che si stia facendo tante belle risate vedendoci tutti qua” – così infatti si è espresso, chiosando infine – “Era il Mozart degli attori, riconosciuto da tutti come il più grande“. Ed è vero: quell’ironia tagliente e quell’anima “graffiata dalla vita” rimarranno per sempre nel ricordo collettivo. Addio Libero De Rienzo, addio Picchio.