Musica

La ‘Makumba’ di Carl Brave e Noemi: Roma tra uno Spritz e un batticuore

La coppia romana insieme funziona davvero, e non solo sotto l'ombrellone

Continua il viaggio di Makumba, singolo estivo di Carl Brave feat Noemi, nonché prima collaborazione in assoluto tra i due. Forse non è scoppiato come un tormentone alla Mille (Fedez, Orietta Berti e Achille Lauro), ma nel panorama musicale di questa estate 2021 il pezzo della coppia romana è tra i più cantabili e ben riusciti. Disco d’oro, perfettamente inserito nel contesto estivo, ma lontano dal pop latino che ormai va per la maggiore, Makumba probabilmente sopravvivrà anche agli aperitivi in spiaggia e alle playlist degli stabilimenti balneari.

Reduci da un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, Carl Brave e Noemi hanno raccontato di come il pezzo  sia nato proprio da un input del cantautore romano, piazzatissimo sulla scena dell’indie pop e sempre più avvezzo a sperimentare collaborazioni fuori dalla propria comfort zone. In primavera, ha spiegato Brave (nome d’arte nato dalla traduzione letterale di Carlo Coraggio), ha proposto a Noemi una bozza del pezzo, ma “l’idea di metterci l’ukulele all’inizio è stata sua” (scelta felicissima, almeno quanto la versione acustica del brano, pubblicata in occasione del Disco d’oro).

Con l’ukulele, infatti, il pezzo parte leggero, scanzonato e divertente anche nella sua accezione scaramantica. Già nel titolo è una strizzata d’occhio a tutti i leoni da tastiera e alla “gente che neanche ti conosce e ti insulta senza motivo sui social”, spiega a Sorrisi ‘Carletto’, come lo chiama Noemi. In fatto di scaramanzia anche lei non è da meno, anzi: “Glicine è lunga 3 minuti e 37 secondi perché anche un’altra mia canzone di successo, Sono solo parole, dura 3 minuti e 37. Quando ho visto che Makumba era di 3 minuti e 38 ho chiesto di accorciarla. Capito il livello?”.

Quanto ci piace Carl Brave

Makumba è anche la conferma che lo stile di Brave, radicatissimo nella tradizione romana ma allo stesso tempo immerso in una pop culture che incontra il gusto di tutti, sappia tirare fuori il meglio dagli artisti cui si accompagna nei vari featuring. Se è vero che il livello dell’esordio insieme a Franco 126 è tanto rimpianto quanto difficile da replicare, ogni collaborazione asta l’asticella. Dopo Elisa, Michielin, Elodie, Fabri Fibra, Frah Quintale, Giorgio Poi e Max Gazzè, Brave rilancia con Noemi. E funziona su ogni fronte. La voce graffiante e inconfondibile di Veronica (vero nome della cantante) trova nell’incontro con lui una vena ironica e leggera che ha proprio la romanità come punto d’incontro.

“Vai sempre a Santa Maria, la piazza che ci dice addio”, canta lei, accennando alle ‘mezze tresche’ trasteverine, ai ‘discorsi lasciati in sospeso’ mentre ‘il sole sale su’ e si allontana dal Tevere, lasciando il posto agli artisti di strada che accompagnano le notti romane.
Un pezzo da ombrellone al tramonto o da on the road verso la villeggiatura, sì, ma anche un ritornello da canticchiare ancora a lungo, passeggiando per la Capitale tra uno Spritz e un batticuore. E infatti Carl Brave ci tiene a sottolinearlo: “Makumba piace molto a Francesco Totti, me l’ha detto lui”. E se lo ha detto er Capitano

 

 

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