Musica

‘I wanna be your slave’, Maneskin feat. Iggy Pop: godetevela senza polemiche, dai

Uscirà anche un 45 giri: lato A la versione con Iggy, lato B l'originale dei Maneskin

L’hanno annunciato due giorni fa, e il pezzo oggi è fuori ovunque. I Maneskin hanno collaborato con Iggy Pop per lanciare una nuova versione di I wanna be your slave.

Per dirla con Spotify Italia, che oggi ha dedicato alla band un post sugli Highlight dei Maneskin, è andata più o meno così.
2016: Vittoria, Damiano, Thomas ed Ethan formano i Maneskin.
2017: la band conquista la finale dell’undicesima edizione di X Factor.
2017: il loro primo singolo, Chosen, ottiene il doppio disco di platino.
2018: i Maneskin pubblicano il loro primo album, Il ballo della vita.
2021: vincono il 71° Festival di Sanremo con Zitti e buoni.
2021: pubblicano l’album Teatro d’Ira – Vol. I.
2021: trionfano all’Eurovision Song Contest.
2021: sono al 1° posto della classifica mondiale di Spotify con Beggin e in Top 10 con il singolo I wanna be your slave.
Fuori ora: I wanna be your slave con Iggy Pop.
Direi che rende bene l’idea.

Damiano e Iggy

Siamo cresciuti tutti ascoltando la sua musica e ci ha ispirato a fondare una band – hanno dichiarato un paio di giorni fa, per annunciare la collaborazione con Iggy Pop – È ancora incredibile per noi aver avuto la possibilità di conoscerlo e fare musica insieme”. Tra la band e il King sembra esserci intesa, nonostante la collaborazione non sia avvenuta dal vivo: Iggy ha infatti inciso la sua parte del brano direttamente dal suo studio di Miami. Al mondo, invece, è arrivato il filmato di una videochiamata tra i Maneskin e il frontman degli Stooges. Ed era abbastanza chiaro fin dall’inizio che Iggy non volesse limitarsi a fare capolino nel pezzo concedendo la grazia ai quattro. “Mi piace molto la vostra band, sapete? – si era sbilanciato, invece – Siete una vera band, suonate per davvero. Vi ho anche visti suonare dal vivo, eravate senza pantaloni: molto, molto bene”.

Iggy Pop si concede davvero

Insomma, a Iggy i Maneskin piacciono. E pure tanto. A noi piace anche il risultato del loro incontro artistico. Era obbiettivamente rischioso far entrare l’iguana in un pezzo come I wanna be your slave, peraltro senza che Damiano venisse schiacciato o oscurato da un ospite di quel calibro. Ma non è successo: Iggy migliora il brano, lo completa, aggiunge significati e porta il graffio inconfondibile di uno che fa rock da una vita, pure quando risponde al telefono.

È il mito, ma anche anche un gran signore: si prende la prima strofa e poi ripassa la palla a Damiano (che non sfigura, c’è poco da fare, e non scivolare accanto ad Iggy Pop non è roba da tutti). Torna poi a più riprese, si concede generoso e divertito. Di fatto apre e chiude il pezzo. Ai Maneskin aveva chiesto: “C’è una sezione specifica sulla quale volete che io mi concentri?”, quando si trattava di dividersi il brano. “Fai come ti pare, per noi puoi anche riscriverla”, avevano risposto loro. Così è stato.
E torniamo sempre sullo stesso punto: che vi piaccia o meno, questo è un record anche nostro. A chi si spende a far polemica perché “Iggy poteva evitarsela” e “la band non è all’altezza”, rispondiamo: beh, allora fatelo voi.

 

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