La malva è una pianta erbacea perenne, che si riconosce facilmente per i suoi fiorellini color lilla. Le sue proprietà emollienti, lassative ed antinfiammatorie erano conosciute già ai popoli antichi. E ancora oggi se ne continua a fare un largo uso nei rimedi di erboristeria. Questa pianta, infatti, è utilissima per combattere in maniera del tutto naturale alcuni disturbi. Ecco quali sono tutte le sue proprietà benefiche e come sfruttarle al meglio.

Alla scoperta delle proprietà benefiche della malva

La malva è ricchissima di proprietà benefiche. L’azione antiossidante, ad esempio, è esercitata grazie ad un’abbondante presenza dei composti derivati dai fenoli, che si trovano nelle foglie della pianta. Sempre le foglie sono in grado di esercitare un’azione antinfiammatoria topica. L’estratto acquoso della pianta è utilissimo anche per rafforzare il sistema immunitario in vista del cambio stagione e delle influenze. Non per ultimo, questa pianta è in grado di proteggere il fegato, contrastare la costipazione e le contrazioni addominali. Con la tintura madre, infine, si ottiene un ottimo alleato da schierare in campo come antimicrobico per combattere batteri e funghi.

Tutti gli usi per ottenere benefici

Gli usi erboristici della malva prevedono diversi tipi di preparati. L’infuso, da bere anche più volte nel corso della giornata, è utile per combattere la stipsi, la tosse e le irritazioni del tratto gastrointestinale. Gli infusi, inoltre, possono essere utili per effettuare risciacqui del cavo orale, gargarismi e irritazioni della mucosa. In alcuni casi, però, è consigliabile preparare un impacco. Basta mettere in infusione una manciata di foglie e fiori da aggiungere in 250 ml di acqua bollente. L’impacco potrà essere usato per combattere le irritazioni della pelle, gli arrossamenti e i pruriti anche nelle zone più delicate. Prima di qualsiasi utilizzo è sempre necessario chiedere consiglio al proprio medico.

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