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Recovery, prima tranche da 25 miliardi all’Italia. Von der Leyen: “L’Europa ha bisogno di voi”

Un terzo del pre-finanziamento per il nostro Paese, sul totale dei 191,5 miliardi fino al 2026, è composto da somme a fondo perduto. Il resto da prestiti andranno rimborsati

Recovery fund: sia pure con qualche giorno di ritardo sulla tabella di marcia, la Commissione europea ha versato 24,9 miliardi all’Italia. Si tratta dell’anticipo del 13% sui 191,5 miliardi dell’ammontare totale del Next Generation Eu europeo per per il nostro Paese. I 24,9 miliardi sono composti per 8,9 miliardi da aiuti a fondo perduto e 15,9 miliardi di prestiti. I pagamenti del rimanente 87% del totale (dopo questa prima tranche) affluiranno in base al completamento dei target fissati di comune accordo fra l’Italia.

Recovery: green, digitale e ferrovie

Il 37% del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano va in riforme e investimenti per garantire la transizione verde. Un altro 25% della dotazione complessiva sosterrà gli obiettivi per la digitalizzazione. In particolare la Commissione europea nella sua nota ricorda che a garanzia della transizione verde, con 32,1 miliardi di euro, più Regioni saranno integrate nella rete ferroviaria ad alta velocità. Si completeranno inoltre i corridoi ferroviari merci. Si punta anche al trasporto locale sostenibile attraverso l’estensione di piste ciclabili, metropolitane, tram e autobus a emissioni zero. Compresa la costruzione di stazioni di ricarica elettrica in tutto il Paese e punti di rifornimento di idrogeno per il trasporto stradale e ferroviario.

Pubblico impiego e tribunali

Altri 3,7 miliardi di euro verranno destinati a modernizzare il pubblico impiego. Così come a rafforzare la capacità amministrativa e riformare e digitalizzare i tribunali civili e penali per ridurre la durata dei procedimenti giudiziari. Ulteriori investimenti e riforme rafforzeranno il contesto imprenditoriale migliorando gli appalti pubblici e i servizi pubblici locali. Ma anche al fine di ridurre i ritardi di pagamento ed eliminando gli ostacoli alla concorrenza. “Next Generation Eu è un’opportunità storica per investire sulla forza dell’Italia“, ha commentato il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, in occasione dell’esborso della prima rata del Recovery all’Italia. “Il prefinanziamento odierno è un’occasione irripetibile per l’Italia per rilanciare l’economia e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni“, ha affermato in una nota.

“Verranno giorni più luminosi”

La prima erogazione di fondi nell’ambito di Next Generation Eu all’Italia avvia una ripresa duratura del Paese”, secondo la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’Ue è stata pienamente solidale con voi durante tutta la crisi. Resteremo al vostro fianco fino all’arrivo di giorni più luminosi. Il vostro piano di rilancio, Italia Domani, mostra il livello di ambizione necessario per fare del Paese un motore di crescita per l’intera Europa. Perché un’Europa forte ha bisogno di un’Italia forte“, ha sottolineato la Presidente.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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