Avere relazioni stabili e durature oggi sembra quasi un’impresa. La vita sempre più frenetica, la mediazione dei social, la filosofia consumistica che ci spinge a desiderare costantemente qualcosa di nuovo e lo sgretolarsi di antichi principi e valori, hanno contribuito non di poco a rendere le nostre relazioni sempre più superficiali.
Viviamo in un mondo dove gran parte dei nostri desideri può essere esaudito da un app: un nuovo albergo per le vacanze al prezzo desiderato, una persona con i nostri stessi gusti, un parere su un ristorante in voga. Un tempo tutto questo richiedeva un minimo di impegno e di ingegno, oggi invece con un click il desiderio è a portata di mano. Basta un “match” e su un sito di incontri potresti conoscere la tua ragazza ideale, saltando comodamente quella imbarazzante e scomoda fase iniziale che serve ad attirare la sua attenzione.
L’attesa, il desiderio, il sacrificio, oggi sono parole per masochisti. Perché aspettare per vedere il prossimo episodio della tua serie preferita quando è tutta intera lì, a tua completa disposizione? Perché aspettare che sia il destino o il caso a farti conoscere un nuovo amore, quando iscrivendoti a qualche sito di incontri lo troverai di certo? Tutto è comodamente servito sul piatto, tutto è possibile qui e ora. Peccato che alcune cose, come gli amori, il successo nella carriera, le amicizie, per svilupparsi ed evolversi nella vita vera hanno bisogno di tempo, di fiducia, di speranza, a volte di sacrificio, e tutto questo i social e le app non te lo possono insegnare.
Le relazioni non sono semplici
I rapporti umani richiedono abilità che nessuna tecnologia ci potrà mai regalare. Noi esseri umani siamo complicati e non possiamo essere semplificati, inquadrati e confezionati in un motore di ricerca. Dentro ognuno di noi c’è un universo di contrasti, fragilità e paure che non è facile mostrare e far combaciare con qualcun altro. Che tutte le esperienze della vita di regola siano semplici e debbano appagare all’istante è errato e surreale, è una realtà artificiale che hanno creato i social network. I rapporti nella vita reale non sono affatto semplici ed i traguardi non si raggiungono per caso.
L’idea di una felicità obbligatoria ed istantanea rende le relazioni oggi sempre più usa e getta, dove troppo facilmente ai primi ostacoli si inizia a diventare insofferenti. Le amicizie sono ridotte sempre più a svolgere quel ruolo di compagnie nel divertimento, piuttosto che di confidenti nelle difficoltà. Si condividono sempre più i momenti ma sempre meno i sentimenti. Vivere di rapporti superficiali porta all’apatia e l’apatia a lungo andare genera un disincanto verso le emozioni profonde, motivo per cui molti le fuggono, spaventati dall’idea di sentirsi vulnerabili e di rischiare di soffrire.
Di certo la felicità è una conquista che si raggiunge rischiando e mettendosi in gioco. Salvo casi di violenza, in amore e nella vita non vince chi fugge ma chi resta. Chi dona qualcosa in più, chi ascolta una parola in più, chi aspetta un secondo in più, chi ama un giorno in più, e chi lotta per quel metro in più. Quel di più forse oggi nella società dei desideri a portata di click è sempre più faticoso.