Lutto nel mondo dello spettacolo italiano. Si è spenta l’attrice e regista di opere liriche Piera Degli Esposti. Famosa per il suo carattere forte e per la sua incredibile sensibilità,  aveva 83 anni. Da tempo affetta da problemi polmonari, era ricoverata già dal 1° giugno presso l’ospedale Santo Spirito di Roma. Il suo nome è legato indissolubilmente ad alcuni tra i grandi maestri del cinema italiano, tra cui non possiamo non menzionare Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Tornatore e Paolo Sorrentino. A diffondere la notizia della sua scomparsa è stato l’Adnkronos, informato direttamente dalla famiglia dell’attrice. Con lei se ne va una delle personalità più peculiari e anticonformiste dello spettacolo nostrano.

Piera Degli Esposti, “o verbo nuovo” dello spettacolo italiano: unica e inconfondibile

Nata a Bologna il 12 marzo 1938, Piera Degli Esposti muove i primi passi nel Teatro d’Avanguardia datato Anni Sessanta. Successivamente, passa al teatro classico e moderno, grazie a personalità del calibro di Antonio Calenda, Aldo Trionfo, Giancarlo Cobelli, imponendosi tra il 1969 e il 1976 al Teatro Stabile dell’Aquila. La sua è stata, dunque, una formazione multidisciplinare, che le permette di sviluppare un linguaggio personale e personalizzato. Grazie al suo particolare uso della voce, del corpo e al suo spirito anticonformista, così libero e indipendente, attira l’attenzione di Eduardo De Filippo che la ridefinisce come “o verbo nuovo“. La sua carriera ha così inizio presso lo storico Teatro dei 101, dove hanno mosso i primi passi anche nomi del calibro di Nando Gazzolo e Gigi Proietti.

Dopo l’esordio, datata 1966, in televisione con lo sceneggiato Il conte di Montecristo, l’anno successivo debutta sul grande schermo. Alternandosi, con estrema versatilità e grande dimestichezza, tra teatro, cinema e tv, Piera Degli Esposti dimostra tutto il suo talento puro. Al cinema lavora con i più grandi nomi dello spettacolo italiano, facendosi dirigere da Pier Paolo Pasolini nella sua Medea, al fianco di Maria Callas. Successivamente, la sua lunga amicizia con Dacia Maraini si concretizza nella stesura di un libro scritto a quattro mani, in cui ripercorre la sua giovinezza. Nel 1980 esce infatti nelle librerie Storia di Piera che, solo tre anni dopo, diventa un film diretto da Marco Ferreri.

Addio Piera Degli Esposti

Gli Anni Ottanta proseguono all’insegna dei grandi nomi del cinema. Piera Degli Esposti accosta il suo nome a quello di Nanni Moretti che la dirige in Sogni d’oro, Cinzia TH Torrini per cui lavora in Giocare d’azzardo e Lina Wertmüller, per cui presta il volto nei cult Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada, Il decimo clandestino e Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica. I decenni successivi proseguono sulla medesima strada, riconfermando l’importanza di Piera Degli Esposti nello spettacolo nostrano. Nel 2003, per la sua interpretazione ne L’ora di religione, diretta da Marco Bellocchio, trionfa ai David di Donatello come Miglior Attrice Non Protagonista. Nel 2006 appare invece nel discusso La sconosciuta di Giuseppe Tornatore per poi bissare il successo dei David nel 2008, ottenendo la seconda statuetta grazie a Il Divo di Paolo Sorrentino. Questi sono solo alcuni dei numerosi progetti che hanno reso Piera Degli Esposti l’artista unica che ha dimostrato di essere. Ripercorrerne brevemente la carriera sarebbe impossibile, celebrarla è d’obbligo. Buon viaggio “verbo nuovo”.