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Ferragosto col Green Pass, controlli serrati: “Mantenere prudenza e comportamenti corretti”

Per gestori di locali al chiuso e clienti possono scattare multe da 400 a mille euro. Certificato verde presto obbligatorio sui treni, nelle mense aziendali e per il personale scolastico

Fra la novità del Green Pass, gli appelli alla prudenza, le ordinanze di sindaci e presidenti di Regione per evitare gli assembramenti arriva il Ferragosto della seconda estate Covid. Controlli rafforzati delle forze dell’ordine soprattutto nelle località balneari. Al centro delle preoccupazioni e dell’attenzione di tutti c’è il certificato verde. Dal 6 agosto è scattato l’obbligo di esibirlo ogni volta che entriamo in un ristorante o in un bar al chiuso, o andiamo al cinema, a un concerto, in palestra o in piscina.

L’appello del ministro Speranza

Ora è la volta di un attento esame da parte di chi è tenuto a controllare, altrimenti scattano multe salate. Nei locali quest’onere non spetta interamente ai gestori. “Non vi chiediamo di fare i poliziotti” ha precisato nei giorni scorsi la ministra dell’Interno, Luciana Larmorgese. Ma gli esercenti devono comunque verificare, se non l’identità del cliente, quantomeno che possieda il Pass. “Serve la massima attenzione di tutti, le norme di comportamento sono chiare e vanno rispettate, senza se e senza ma” è il messaggio che arriva da Palazzo Chigi. Dal canto suo il ministro Roberto Speranza ricorda che “la variante Delta è molto più contagiosa“. Occorre dunque restare prudenti – anche se si è assunto il vaccino – usare correttamente le mascherine, rispettare le regole e completare il ciclo vaccinale.

Green Pass nelle mense aziendali

Grazie all’ausilio di una Faq, risposta a domande frequenti, Il Governo ha ribadito che “per la consumazione al tavolo al chiuso i lavoratori possono accedere nella mensa aziendale o nei locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti, solo se muniti di certificazione verde Covid-19“. Allo stesso modo in cui avviene nei ristoranti. A tal fine, “i gestori dei predetti servizi sono tenuti a verificare le certificazioni verdi Covid-19 con le modalità indicate dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021.”

Dove serve il Green Pass

È richiesto in tutti i luoghi chiusi a rischio assembramento. Vale a dire bar, ristoranti, gelaterie, rosticcerie, palestre, piscine, parchi tematici, cinema, teatri, sale da concerto, impianti sportivi. Dal 1 settembre sarà obbligatorio anche per salire su aerei, navi, traghetti e treni a lunga percorrenza, come intercity e convogli ad alta velocità. Il Green Pass viene rilasciato a chi è guarito dal Covid da non più di sei mesi, a chi ha fatto almeno una dose di vaccino e a chi presenta un tampone antigenico negativo effettuato nelle ultime 48 ore. Per quanto riguarda il mondo della scuola, il certificato verde sarà obbligatorio per il personale, docenti compresi. In Italia, nelle ultime 24 ore, si sono verificati 7.188 nuovi casi di Coronavirus. Sale così ad almeno 4.435.008 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono stati 34, per un totale di 128.413 da febbraio 2020.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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