Riparte il campionato di Serie A e lo fa nel segno dell’Inter che da campione in carica nell’anticipo di ieri alle 18 rifila un poker al Genoa. Spazza così le polemiche sul cambio dell’allenatore – da Antonio Conte a Simone Inzaghi (nella foto) – e quelle sugli addii pesanti di Lukaku e Hakimi su tutti. Vincono all’esordio anche il Sassuolo sul Verona, la Lazio contro l’Empoli e in zona cesarini l’Atalanta a Torino, sponda granata.
Le mini-cronache dei singoli match li trovate di seguito, perché quello iniziato ieri è anche il primo campionato con una modalità e un canale trasmissivo nuovo: la piattaforma di streaming DAZN sul digitale terrestre e il supporto di TIM Vision.

Il campionato di DAZN e TIM Vision: tra proteste e ritardo auditel

Non sono mancate ieri le proteste sui social, a dire il vero assai consistenti soprattutto nei primi 5 minuti del match, tra difficoltà di connessione, continuo buffering e qualità dell’immagine pessima. Sui social gli utenti hanno lamentato una sorta di radiocronaca – quella di  Pierluigi Pardo – per il match d’esordio.

Altra problematica collegata alla nuova modalità di trasmissione del massimo campionato di calcio nostrano arriva dal sito specializzato Prima Comunicazione e riguarda la rilevazione degli ascolti. La testata ha reso noto la mail ufficiale di Auditel inviata ai centri media e agli sviluppatori del dato con l’annuncio del ritardo della rilevazione, almeno fino al 28 di agosto, quando si giocherà il secondo turno.

Una sorta di sistema misto – con DAZN sul digitale terrestre e TIM Vision rilevata da Auditel su dodici appositi canali iscritti all’indagine ufficiale – che però, almeno al primo turno del torneo, non produrrà informazioni immediatamente disponibili. DAZN ha scelto Publitalia per la raccolta della pubblicità. Ha poi reso noto che il complesso dei dati dello streamer, del primo e del secondo turno saranno a disposizione dal primo di settembre.

Inter vs Genoa: 4-0

Quello che si dice un’esordio sul velluto per l’incolpevole Simone Inzaghi in un momento di tensione tra proprietà e tifoseria, con 27 mila presenti allo stadio. Tra i nerazzurri vanno a segno Skriniar e Vidal oltre ai due nuovi arrivati Calhanoglu e Dzeko. Due gol nel primo quarto d’ora e poi è sembrato quasi un allenamento con i liguri di Ballardini ancora in fase di pensatoio.

Due gli striscioni mostrati dalla Nord. Il primo – “Chi l’Inter ha sempre onorato, da noi verrà sempre osannato. Grazie Oriali” –  è riferito al comunicato di ieri della società che ha “sollevato dall’incarico di First Team Technical ManagerGabriele Oriali, storica bandiera del Club. Il secondo – “Facchetti non si tocca” riferito alla polemica per la rimozione di una gigantografia del grande Giacinto Facchetti dal centro sportivo giovanile nerazzurro, subito documentata sui social. Anche su questo l’Inter è intervenuta con un comunicato ufficiale parlando di un semplice “rebranding“.

A decidere la partita è l’espulsione del portoghese Veloso che favorisce i neroverdi in superiorità numerica. Doppietta di Zaccagni, con a segno per il Sassuolo, orfano del leader Locatelli, vittoria esterna firmata da Raspadori, Djuricic e Traore. Il tecnico del Verona, Eusebio di Francesco, esce dal Bentegodi tra gli applausi nonostante la sconfitta, per il pressing asfissiante e il carattere.

Empoli vs Lazio: 1-3

I toscani del tecnico Andreazzoli si portano in vantaggio al 4′ con Bandinelli innescando la reazione biancoceleste con Milinkovic-Savic, Lazzari, il terzino che diventa un’ala aggiunta per Maurizio Sarri, e su rigore Ciro Immobile.

Torino vs Atalanta: 1-2

La Dea passa in vantaggio con Muriel; pareggio granata con Belotti. In pieno recupero i nerazzurri di Bergamo trovano il gol vittoria di Roberto Piccoli, classe 2001, altro prezioso prodotto del vivaio orobico.

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