Bisogna tenere bene a mente che i talassofobici non hanno solo paura di nuotare, ma temono quello che potrebbe nascondersi in acqua, quindi pesci, rocce, alghe e, nei casi più gravi, immaginari mostri marini. Per guarire da questa malattia psicologica bisogna prima di tutto imparare a respirare. Poi bisogna prendere confidenza con l’acqua pian piano, ovviamente in acque non profonde, in cui si veda bene il fondale. Bisogna imparare a stare in apnea, a osservare il proprio corpo in acqua, imparare a galleggiare, a nuotare, fino a provare piacere a stare in mare. Una volta fatto questo percorso si può affrontare il mare vero e proprio, ma anche in questo caso sempre a piccoli passi.
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