Alessandra Amoroso, Laura Pausini, Giorgia, Fiorella Mannoia, EmmaGianna Nannini ed Elisa: 7 donne della musica si uniscono in favore delle donne che non possono far sentire la propria voce. In un momento delicato come quello che stanno affrontando le donne in Afghanistan, le cantanti hanno deciso di destinare una parte dei fondi del concerto ad un progetto benefico per aiutarle.

Una. Nessuna. Centomila: le cantanti italiane unite per l’Afghanistan

La situazione che sta sconvolgendo l’Afghanistan nelle ultime settimane ha richiamato l’attenzione anche delle voci italiane. Così le 7 cantanti, già unite nel progetto Una. Nessuna. Centomila, adesso sostengono anche una onlus in favore del progetto Emergenza Afghanistan. Lo spiegano sui loro profili social le dirette interessate che hanno condiviso i dettagli dell’iniziativa. Laura Pausini in un lungo post condiviso sui social scrive: “Siamo molto scosse da quello che in questi giorni sta succedendo in Afghanistan. Nessuna donna in pericolo di abusi e violenze può essere lasciata sola. Per questo motivo con UNA. NESSUNA. CENTOMILA abbiamo scelto di sostenere una realtà italiana e internazionale, la Fondazione Pangea Onlus, donando 200.000 euro a favore del progetto Emergenza Afghanistan”.

Il progetto portato avanti dalla onlus mira a proteggere e mettere in salvo le donne e i bambini. La somma deriva da una parte dei proventi del concerto evento di beneficienza contro la violenza sulle donne prodotto da Friends&Partners. L’evento è previsto per sabato 11 giugno 2022 alla RCF Arena Reggio Emilia.

Donne unite per le donne: “Nessuna può essere lasciata sola”

Anche Alessandra Amoroso ha condiviso il suo impegno per la causa più attuale che mai. Condividendo la stessa immagine e la stessa notizia delle sue colleghe, la cantante ha aggiunto: “Nessuna donna può essere lasciata sola. Il nostro concerto è nato per il desiderio di sostenere le donne vittime di violenza in Italia e così sarà, il nostro impegno rimane fermo. Ma nessuna di noi può in questo momento chiudere gli occhi“. La Fondazione Pangea Onlus è un’associazione che opera a Kabul già dal 2003. In seguito agli ultimissimi avvenimenti si è mossa per aiutare nel concreto le donne e i bambini che stanno rischiando la loro vita in Afghanistan. I progetti sono in fase di rivalutazione, come è stato annunciato in una nota della fondazione.

Tramite i propri canali social, infatti, hanno dichiarato di non poter fare a meno di modificare i progetti iniziali: “Non sappiamo ancora come ma la cosa di cui siamo certi è che Pangea non abbandonerà l’Afghanistan: continuerà a lavorare per le donne e i loro bambini. Al momento la nostra priorità è mettere in salvo lo staff afghano, donne che in questi anni hanno lavorato con coraggio per aiutare le donne“.

LEGGI ANCHE: Stand by Me, il ricordo di River Phoenix e di un’estate che non finirà mai