Nuovo report studia l’uso delle tecnologie digitali nell’era del Covid-19
Andrea Poggi, Deloitte: "Investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità"
Il nuovo report Digital transformation: Shaping the future of European Healthcare è stato reso noto dal Deloitte Centre for Health Solutions, ovvero il centro di ricerca di Deloitte specializzato nelle tematiche e nelle pratiche legate alla sanità. Il report analizza i trend utilizzo delle tecnologie digitali in ambito sanitario in Europa. La ricerca si è focalizzata in modo particolare su 7 paesi europei tra cui l’Italia. Dai risultati emerge una netta accelerazione dell’uso delle tecnologie digitali, soprattutto nell’era del Covid-19.
Deloitte, il report studia l’utilizzo del digitale nella Sanità
Secondo quanto riportato dallo studio condotto da Deloitte, si parla di serio un incremento dell’uso di tecnologie digitali in ambito sanitario durante l’emergenza Covid-19. Il 65% degli intervistati in Europa ha dichiarato, infatti, di aver incrementato l’impiego di tali risorse per supportare il lavoro degli operatori sanitari durante la pandemia. Anche l’Italia si mantiene all’interno di una percentuale analoga (66%), mentre solo il 29% ha dichiarato di non avere assistito alla rivoluzione tecnologica e digitale.
Andrea Poggi, Innovation Leader di Deloitte Italia e North-South Europe, ha dichiarato: “Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità: sono queste le stelle polari a cui guardare per far fruttare le risorse del Pnrr destinate alla salute, ridisegnando il futuro del nostro Sistema sanitario per accrescere il benessere di tutta la società“. Intervenendo sull’intesa tra Stato e Regioni per le cure a domicilio, che prevede l’investimento di oltre 4 miliardi di euro del Pnrr, Poggi ha aggiunto che le restrizioni imposte dalla pandemia hanno portato molti pazienti ad affidarsi alla telemedicina, ai siti web e alle app per accedere a servizi e prestazioni sanitarie.
Come il Covid-19 ha cambiato i servizi sanitari anche in Italia
Secondo lo studio di Deloitte, nonostante il repentino passaggio dal canale fisico a quello on-line abbia fatto anche emergere il bisogno di contatto umano, la pandemia ha dimostrato come la digitalizzazione e l’innovazione siano state armi vincenti nella prima fase dell’emergenza. Di queste ‘scoperte’ ci si auspica di fare largo uso anche nel post-Covid, per semplificare molte procedure e rendere più efficiente il sistema sanitario. Come ha dichiarato lo stesso Andrea Poggi: “Potremmo raggiungere un livello di digitalizzazione e ammodernamento delle strutture sanitarie tale da aprire la strada a nuovi modelli commerciali e servizi pensati su misura per il cliente, ma anche a sperimentazioni cliniche molto più innovative e veloci“.
L’investimento nella tecnologia ridisegnerà il sistema sanitario post-Covid
Una vera e propria svolta digitale potrà realizzarsi solo con investimenti mirati. E a supporto di ciò, la Deloitte ha al suo interno Officine Innovazione, una società che promuove la cultura dell’innovazione e fornisce alle imprese clienti servizi di management e innovation development. “Si tratta – spiega Francesco Iervolino, partner di Deloitte Officine Innovazione – di un vero e proprio programma di filiera, in cui visione, collaborazione e creazione del cambiamento sostenibile sono i pilastri fondamentali. Per innescare tali meccanismi virtuosi vanno però impiegate armi adeguate”. Investimenti mirati in tal senso, dunque, potrebbero ridisegnare il sistema sanitario del futuro, improntato sia sul rapporto umano che sull’utilizzo di risorse tecnologiche all’avanguardia.