Se il Festival di Cannes 2021 era stato un forte segnale di ripresa per il cinema, la 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha alzato ulteriormente l’asticella. E l’Italia, in tal senso, risulta una delle protagoniste indiscusse. Ben cinque sono, infatti, i lungometraggi di produzione nostrana in Concorso per il Leone d’Oro. Al contempo, il nostro Paese ha trovato spazio anche nelle altre sezioni Parallele della Mostra, risultando tra i più presenti alla Laguna. A due giorni di distanza dall’inizio della kermesse, dunque, abbiamo voluto riportare quelli che si apprestano a essere i titoli più attesi dell’evento. Stando alle reazioni degli spettatori, alla rapidità con cui alcuni film in arrivo hanno fatto sold-outDune in particolar modo – di seguito la personale classifica dei progetti con maggiore hype in arrivo al Lido.

1. È stata la mano di Dio (Paolo Sorrentino)

A inaugurare la lista è un progetto tutto nostrano che, sebbene non sia ancora uscito, ha ricevuto già le lodi della candidata all’Oscar Jessica Chastain. Il progetto segna il ritorno di Paolo Sorrentino, assento da ormai tre anni dal grande schermo – dopo l’uscita di Loro – e si appresta ad essere il film più personale del regista. Tra suggestioni giovanili, l’autore partenopeo ci racconta la “sua” Napoli, vissuta attraverso gli occhi del diciassettenne Fabietto Schisa. Una Napoli “tumultuosa” e ormai lontana nel pieno degli Anni Ottanta, sconvolta dall’arrivo di Diego Armando Maradona. Nonostante la gioia del protagonista nell’assistere al suo idolo nella sua capitale, il giovane Fabietto dovrà fare i conti con una tragedia inaspettata. È stata la mano di Dio sarà presentato in Concorso nel corso della 78a Mostra del Cinema di Venezia.

2. Dune (Denis Villeneuve)

È stato il film che ha fatto sold-out nel minor tempo possibile. Presentato Fuori Concorso in anteprima mondiale il prossimo 3 settembre, Dune è senza dubbio tra i progetti più attesi di Venezia 78. Il progetto, che porterà alla Laguna i volti internazionali di Timothée Chalamet, Zendaya, Jason Momoa e Oscar Isaac, tra gli altri, è prodotto da Warner Bros. Basato sull’omonimo romanzo di Frank Herbert, pubblicato nel 1965, ha già assistito a una prima trasposizione cinematografica nel 1984, firmata David Lynch. Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 16 settembre, mentre negli Stati Uniti arriverà il 22 ottobre, in contemporanea su HBO Max e sul grande schermo.

 

3. Spencer (Pablo Larrain)

Dopo aver conquistato i 78° Golden Globes e aver ottenuto 24 nomination ai 73° Emmy Awards grazie a The Crown, la royal family conquista anche Venezia 78. E lo fa grazie al cileno Pablo Larrain, grazie al nuovo biopic dedicato alla compianta Lady Diana, presentato in Concorso. A rivestirne i panni è un’irriconoscibile Kristen Stewart, che sarà presente alla Mostra il prossimo 3 settembre, giorno in cui il film sarà proiettato in anteprima mondiale. Il progetto racconterà la breve vacanza che la Principessa ha trascorso nella tenuta di Sandringham, in occasione delle vacanze di Natale 1993.

4. Madres Paralelas (Pedro Almodovar)

Venezia 78 segna il ritorno: il ritorno delle star internazionali, ma anche il ritorno al passato. E alle collaborazioni di un tempo, come quella tra Penélope Cruz e Pedro Almodovar. Il regista Premio Oscar si è ricongiunto alla sua Musa più famosa per riportare sul grande schermo una storia che lo riporta “all’universo femminile, alla maternità, alla famiglia“, tematiche care al regista. Alla Mostra arriverà infatti Madres Paralelas, al quale spetterà inoltre il grande compito di inaugurare l’evento. Il film sarà infatti presentato in Concorso in occasione della giornata di apertura, il 1° settembre, dando dunque avvio alla kermesse cinematografica più longeva d’Europa.

 

5. Freaks Out (Gabriele Mainetti)

Produzione italiana, Freaks Out segna il ritorno di Gabriele Mainetti dietro la macchina da presa a distanza di cinque anni dal suo esordio alla regia Lo chiamavano Jeeg Robot. Impreziosito da un cast stellare, tra cui troviamo Claudio Santamaria, Giorgio Tirabassi e Pietro Castellitto, tra gli altri, è ambientato nel 1943 e racconta le vicende incentrate su un gruppo di “fenomeni da baraccone”. Il film è uno dei cinque lungometraggi italiano presentati in Concorso e che, dunque, si contenderanno il Leone d’Oro.

6. Ultima notte a Soho (Edgar Wright)

Presentato nella sezione Fuori Concorso, Ultima notte a Soho segna il debutto della giovane e talentuosa Anya Taylor-Joy alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra le interpreti del momento, l’attrice ha conquistato pubblico e critica grazie alla sua memorabile Elizabeth “Beth” Harmon, protagonista della miniserie Netflix La regina degli scacchi. Grazie alla sua performance, ha trionfato ai 78° Golden Globes aggiudicandosi una statuetta come Miglior Attrice in una miniserie o film per la televisione. Grazie al suo sguardo magnetico, ora l’attrice statunitense è pronta a conquistare il Lido di Venezia, nel nuovo horror dalle atmosfere oniriche che ci riporta in una Londra anni ’60.

7. Mondocane (Alessandro Celli)

Opera prima di Alessandro Celli, Mondocane segna il ritorno di Alessandro Borghi nella kermesse veneta. Ambientato in una Taranto distopica datata anno 2040 circa, il film ripercorre la lotta per il potere tra due bande criminali, in un sud Italia ormai devastato. A capo di una delle due gang, quella delle Formiche, troviamo l’interprete romano, che già nella 75a Mostra del Cinema di Venezia era stato insignito del Premio Pasinetti. Il film sarà presentato in anteprima in Concorso nella sezione parallela della kermesse, la 36a Settimana Internazionale della Critica. Il film uscirà al cinema il prossimo 3 settembre.

8. The Last Duel (Ridley Scott)

Il nuovo lungometraggio di Ridley Scott è tra le anteprime più attese di Venezia 78. Il regista, che riceverà il Premio Cartier Glory To The Filmmaker, presenterà Fuori Concorso il nuovo The Last Duel. Il regista, che di recente è tornato a far parlare di sé anche per il controverso House of Gucci, ha raccontato nel dramma storico, ambientato nella Francia del XIV secolo, l’ultimo duello di Dio, combattuto tra tra Jean de Carrouges e Jacques Le Gris. Il film è impreziosito da un cast corale che vede coinvolti Matt Damon, Ben Affleck e Adam Driver tra gli altri.

9. America latina (Damiano e Fabio D’Innocenzo)

Dopo Favolacce, grazie al quale hanno ricevuto l’Orso d’argento al Festival di Berlino, i fratelli D’Innocenzo tornano con America latina, presentato in Concorso. Descritto come un thriller che “contiene importanti sorprese”, il film vede Elio Germano nel ruolo principale. A completare il cast, inoltre, nella pellicola sono coinvolti Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Filippo Dini, Astrid Casali e Massimo Wertmüller.

10. La scuola cattolica (Stefano Mondini)

Chiude questa – personalissima – classifica un progetto tutto nostrano: La scuola cattolica. Presentato nella Selezione Ufficiale Fuori Concorso, il film è basato sull’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, Premio Strega nel 2016, e ci porta all’interno di un rinomato istituto maschile della Capitale, frequentato da giovani appartenenti alla “Roma bene” degli Anni Settanta. Tuttavia, quella rigida educazione ricevuto nella prestigiosa scuola non eviterà l’increscioso fatto di cronaca, avvenuto tra il 29 e il 30 settembre del 1975, e conosciuto ancora oggi come il massacro del Circeo. Tra le pagine più buie della storia nostrana, non sorprende che sia tra i film più attesi di Venezia 78.

La rinascita italiana anche al cinema: Venezia 78 è la ripartenza definitiva

Mai come in quest’ultima edizione, che si appresta ad aprire i battenti, si sono posizionati così tanti film italiani in Concorso. Il nostro Paese, infatti, vanta la cifra record di ben 5 film che concorrono per il prestigioso Leone d’Oro: È stata la mano di Dio, Freaks Out, America latina, Qui rido io e Il Buco sono il simbolo della ripresa. Non solo dal “torpore” del lockdown, ma anche di una nuova presa di coscienza a cui gli autori italiani hanno assistito. Ciò è evidente anche nelle Sezioni parallele della Mostra, in cui l’Italia è riuscita a proporre opere di produzione nostrana. Fuori Concorso debutteranno, infatti, altri tre lungometraggi italiani – tra cui il già citato La scuola cattolica – ovvero Ariaferma di Leonardo Di Costanzo e Il bambino nascosto di Roberto Andò, che sarà inoltre il film in chiusura. Sempre Fuori Concorso approderà, inoltre, l’attesissimo documentario Ennio, diretto da Giuseppe Tornatore che racconterà la figura di Ennio Morricone. Insomma, una rinascita del cinema che è anche, e soprattutto, una rinascita italiana.

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