Classe ’62, all’anagrafe Amedeo Umberto Rita Sebastiani, ma noi forse lo conosciamo meglio come Amadeus. Un concentrato di energia e simpatia, tra i conduttori più apprezzati sul panorama televisivo italiano. Adesso sta per tornare, certo ai suoi impegni in tv, con un nuovo talent show su Rai Uno, in onda da ottobre, ma su tutto sul palco dell’Ariston alla terza conduzione consecutiva del Festival di Sanremo. La carriera del conduttore è iniziata però in radio prima di debuttare sul piccolo schermo. Era il 1982, quando un giovanissimo Amadeus inizia a muovere i suoi primi passi nelle radio locali. Entra, infatti, a Radio Verona, dove una sera, commentando Festivalbar ’86, conosce Claudio Cecchetto, una presenza molto importante per la sua carriera radiofonica.
Il produttore discografico, infatti, dopo uno scambio di battute con Amadeus, decide di dargli una possibilità all’interno dello staff di Radio Deejay. Qui, da conduttore radiofonico resta fino al 1994 al fianco di grandi amici e colleghi con cui ancora oggi collabora, tra cui Fiorello e Jovanotti. In parallelo però Amadeus comincia a muovere i primi passi anche sul piccolo schermo e già nell’88 esordisce in 1,2,3 Jovanotti. Da lì, inizia la sua scalata verso il successo e dal ’93 fino al ’97 è al timone del Festivalbar, tra le kermesse musicali estive più seguite. Inizia così a farsi strada in casa Mediaset, fino al passaggio sulla rete di Stato.
I primi successi in casa Rai fino al successivo ritorno a Mediaset
Amadeus, dopo aver debuttato per la prima volta sul piccolo schermo grazie all’opportunità concessa da Mediaset, decide di passare in casa Rai. Il conduttore, infatti, viene scelto tra la giuria di qualità al Festival di Sanremo e gli cominciano ad affidare qualche programma in onda nella fascia pre-serale. Proprio per questo e per il successo ricevuto, in poco tempo diventa il ‘signore del pre-serale‘. Dopo l’esordio de L’eredità e qualche kermesse musicale, Amadeus torna in Mediaset nel 2006.
Ancora alla conduzione del Festivalbar dello stesso anno e show pre-serali. Ritorna in Rai al fianco di Manuela Arcuri per i Venice Music Awards, per poi risbarcare alla conduzione sulle reti Mediaset di Mezzogiorno in famiglia. Il programma ottiene il successo sperato e Amadeus viene confermato anche per le successive quattro stagioni.
Dopo la partecipazione in qualità di concorrente a Tale e Quale Show, Amadeus torna nella fascia pre-serale con Reazione a catena. Il programma ha un grande successo sulle reti Mediaset, rispetto agli anni precedenti. Da qui il salto al varietà serale in onda su Rai 2, Stasera tutto è possibile. E qualche anno dopo nel 2018 è al timone dei Soliti ignoti, lo show pre-serale in onda su Rai Uno.
La prima volta sul palco dell’Ariston come conduttore e il successo con Fiorello
Nell’agosto del 2019, Amadeus viene annunciato dalla Rai come nuovo conduttore e direttore artistico della 70esima edizione del Festival di Sanremo. Possiamo dire solo che è stata l’edizione più vista dal 1999. Tantissimi ospiti, ottima scelta dei cantanti in gara, ma soprattutto il duo Fiorello-Amadeus, fa sì che il programma nel 2020 raggiunga più del 50% di share. E dopo il successo registrato, i due amati conduttori decidono di tornare al timone della kermesse musicale anche l’anno successivo.
Un’edizione difficile quella del 2021, in cui per la prima volta nella storia di Sanremo non era presente il pubblico nel Teatro Ariston. Ma comunque si rivela anche questa volta un grande successo. Nei scorsi giorni Amadeus dalle sue Instagram Stories ha annunciato che il 7 settembre prossimo andrà in onda un docufilm della 71esima edizione del Festival di Sanremo. Un’edizione storica come detto, felice soprattutto per le scelte artistiche del suo deus ex machina, su tutte la scena concessa ai Maneskin. La loro piattaforma di lancio verso il successo internazionale, inaspettato, ma che ci ha permesso di ottenere la vittoria agli Eurovision Song Contest.
Anche il prossimo anno Amadeus tornerà a calcare il palco dell’Ariston per la terza volta consecutiva. Quella che inizialmente era stata una scelta che aveva fatto discutere nel 2019, si rivela ancora una volta la carta vincente per un’altra edizione di successo. Oggi, 4 settembre, il nostro amato conduttore spegne 59 candeline ad un gradino dalla cifra tonda, con quell’energia, brio e charme che da sempre conquista tutti.
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