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Forum di Cernobbio, Mattarella striglia la Ue: “Timida su politica estera e di sicurezza comune”

Ma il Presidente loda la strategia dell'Europa contro la pandemia da Covid, indica la strada di una "sovranità condivisa a livello continentale" e chiede un forte impegno per la pace

È l’Europa la protagonista della seconda giornata del Forum Ambrosetti a Cernobbio, sul Lago di Como. Ad aprire i lavori il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “La Ue ha dimostrato una capacità di reazione efficace e tempestiva di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze” ha dichiarato il capo dello Stato. “Le azioni intraprese, sia sul terreno delle campagne di vaccinazione sia sul terreno del sostegno alla ripresa economica, confermano la bontà delle scelte“. Ovvero che l’Unione sta andando nella direzione giusta. Che è poi quella di “una sovranità condivisa a livello continentale.”

Politica estera per la pace

Analogo impegno – ha proseguito il Presidente – deve riguardare ora il contributo dell’Unione Europea alla causa della pace, dello sviluppo, della sicurezza e della stabilità internazionale.” La globalizzazione dei mercati, sostiene Mattarella, “importa che avvenga contemporaneamente alla diffusione dei diritti“. L’obiettivo finale sarà “il raggiungimento della piena dignità delle persone in ogni angolo del mondo.” Di qui la necessità “di una politica estera e di sicurezza comune. È materia in cui la Ue si è mossa, sin qui, troppo timidamente“.

Cernobbio, i protagonisti di oggi

Fra i dibattiti in corso oggi a Cernobbio, un focus sul Next Generation Eu, un dibattito tra Vittorio Colao, Ministro dell’Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale. Saranno protagonisti anche Bruno Le Maire, ministro dell’Economia e delle Finanze della Francia, Nadia Calviño, vice presidente del governo spagnolo e ministra per gli Affari Economici e la Trasformazione Digitale, e Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per l’Economia. Tra i temi in esame anche il mercato del lavoro e le pari opportunità con protagonisti Nicolas Schmit, Commissario Europeo per il Lavoro e i Diritti Sociali ed Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia. Sotto la lente, inoltre, la transizione energetica. Interverrà su questo tema, fra gli altri, il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. A chiudere i lavori la ministra della Giustizia, Marta Cartabia.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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