Giulia Caminito vince il Premio Campiello 2021
L'autrice romana ha vinto il prestigioso riconoscimento con "L'acqua del lago non è mai dolce"
Giulia Caminito ha vinto il Premio Campiello 2021 con il romanzo L’acqua del lago non è mai dolce. La sua storia è stata selezionata anche dal Premio Strega arrivando nell’ambita cinquina. Tuttavia ad assegnarle il meritato riconoscimento è stato il Premio Campiello durante la cerimonia finale svoltasi il 4 settembre 2021. La scrittrice ha raggiunto il podio con 99 voti su 270, assegnati dalla Giuria popolare di Trecento Lettori Anonimi.
Si tratta di un importante riconoscimento per Giulia Caminito, giunta alla pubblicazione del suo terzo romanzo. L’acqua del lago non è mai dolce è una pubblicazione di Bompiani e, in occasione della cerimonia, l’autrice ha indossato scarpe rosse spiegando: “Ho indossato le scarpe rosse per dedicare il premio alle possibilità delle donne di leggere e scrivere ovunque”.
Giulia Caminito vince il Premio Campiello
Al secondo posto per il Premio Campiello si è posizionato Se l’acqua ride di Paolo Malaguti con 80 voti, mentre al terzo posto Sanguina ancora di Paolo Nori con 37 voti. Al quarto posto La felicità degli altri di Carmen Pellegrino con 36 voti e infine al quinto posto Il libro delle case di Andrea Bajani (anche quest’ultimo ha partecipato al Premio Strega 2021) con 18 voti. La storia raccontata da Giulia Caminito riguarda una giovane protagonista costretta ad ingoiare tanti bocconi amari. La sua è una famiglia disagiata che conosce bene la miseria e, rincorrendo uno sprazzo di felicità, decide di lasciare gli agi di Roma per trasferirsi nella più tranquilla Anguillara Sabazia, sul lago di Bracciano. Con L’acqua del lago non è mai dolce la scrittrice racconta la difficoltà di stare al mondo per chi non ha mai avuto niente.
Riguardo questa vittoria, la Caminito ha pubblicato i ringraziamenti via Instagram, spiegando: “Il Premio Campiello è del libro e non mio, e lo condivido con tante persone che lo hanno sostenuto, dalla mia casa editrice Bompiani fino a librerie, biblioteche e lettori e lettrici, tutte e tutti i bookblogger che lo hanno aiutato a farsi conoscere qui, dove poteva trovare un pubblico della mia età. Ecco, credo questo sia un premio a chi ha la mia età e si è fatto il culo (francesismo voluto) fino a qui, e nonostante lo abbiano rispedito al mittente molte volte e trattato da sciocco o da illuso o da incapace o da ultimo, non ha mollato”.
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