Afghanistan ed emergenza Covid: questi i temi in agenda per il prossimo G20 a presidenza italiana atteso a Roma in ottobre. Ma la notizia vera è che la potentissima Cina del ‘nuovo Mao’, il presidente Xi Jinping, sostiene apertamente il vertice. L’assicurazione formale è arrivata oggi 7 settembre a seguito di una telefonata fra Xi Jinping e il premier Mario Draghi. Palazzo Chigi ha reso noto che la conversazione “si è concentrata principalmente sugli ultimi sviluppi della crisi afghana“. Così come “sui possibili fori di cooperazione internazionale per farvi fronte, ivi compreso il G20“.

Dalla Cina apprezzamento all’Italia

La Cinaapprezza la promozione attiva dell’Italia per la cooperazione globale“, quale presidente di turno del G20. E perciò assicura “il suo sostegno per la riuscita del summit di Roma di ottobre“, ha affermato Xi secondo Cctv, network televisivo statale di Pechino. La lotta globale alla pandemia e la ripresa dell’economia mondiale sono “in una fase critica“, ha osservato il leader cinese. La Cina, ha aggiunto, auspica che l’Italia svolga un ruolo attivo nel promuovere “lo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Unione europea“. Dal canto suo l’Italia attribuisce “grande importanza” all’influenza della Cina nella questione afghana e auspica di “intensificare la comunicazione e la cooperazione“, avrebbe affermato Draghi secondo la China Central Television, riporta l’agenzia di stampa Agi.

G20, il progetto italiano sull’Afghanistan

Roma e Pechino devono quindi cogliere “l’occasione per organizzare congiuntamente le attività dell’Anno della cultura e del turismo Cina-Italia, nel 2022” ha dichiarato Xi Jinping. L’obiettivo è di sostenersi a vicenda per ospitare con successo le Olimpiadi invernali di Pechino e le Olimpiadi invernali di Milano/Cortina 2026. Dopo la Russia di Vladimir Putin, quindi, l’Italia incassa anche il sostegno della Cina per il summit del G20. Il progetto politico italiano sull’Afghanistan si fonda sulla convinzione che che per scongiurare una crisi umanitaria e una recrudescenza del terrorismo a Kabul si debbano coinvolgere tutti: dall’Occidente alla Russia, e dalla Cina ai Paesi dell’Asia centrale.

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