Archiviata la recente esperienza alla 78a Mostra del Cinema di Venezia, Mario Martone è tornato dietro la macchina da presa. Il regista partenopeo, che ha presentato in concorso nella Sezione Ufficiale Qui rido io – tra i cinque film nostrani in corsa per il Leone d’Oro – si trova già sul set di Nostalgia. Basata sull’omonimo romanzo di Ermanno Rea, la nuova pellicola vedrà coinvolto anche Pierfrancesco Favino. A completare il cast, oltre l’interprete romano, troveremo Tommaso Ragno e Francesco Leva.

Mario Martone torna nella “sua” Napoli: al via le riprese di Nostalgia

Solo pochi giorni fa aveva presentato in anteprima mondiale Qui rido io, un ritratto colorito e irriverente di Eduardo Scarpetta (interpretato da Toni Servillo). Il film è arrivato poi in sala cinematografica lo scorso 9 settembre. Ciononostante, Mario Martone è instancabile: dopo pochi giorni di riposto, infatti, il regista partenopeo è già sul set della nuova pellicola, girata quasi interamente nel rione Sanità della “sua” Napoli. Prodotto da Mad Entertainment, Nostalgia racconterà la storia di Felice Lasco, un uomo che per quarantacinque anni ha vissuto tra Napoli e Medio Oriente. Dopo aver saputo della malattia della madre, ormai in fase terminale, farà ritorno al rione Sanità, per accudirla fino all’ultimo.

Il periodo trascorso nella propria città sembrerà tuttavia spingerlo ad un richiamo ancestrale alle radici. Invece di tornare dall’amata compagna nel Cairo, infatti, Felice rimarrà in città ritrovandosi con un amico di vecchia data, perso di vista nel corso degli anni, ovvero Oreste Spasiano, detto Malommo. Si scoprirà infatti che Lasco aveva scelto di non vederlo più dopo aver assistito all’omicidio perpetrato dall’amico ai danni di uno sconosciuto. Felice non ha tradito all’epoca Spasiano, chiudendosi in un oscuro silenzio, ma ha scelto di cominciare una nuova vita altrove. Ma i fantasmi del passato non lo lasceranno vivere tranquillamente. A raccontare la propria storia è lo stesso protagonista, che si libererà di un peso con il medico dell’ospedale San Gennaro dei Poveri e a Don Luigi Rega. Le riprese andranno avanti fino al mese di ottobre.

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