Erano le 18.53 del 15 aprile 2019, quando le fiamme hanno avvolto uno degli edifici più rappresentativi di Parigi: la Cattedrale di Notre-Dame; difficile dimenticare quelle immagini, restituite dai media, che mostravano un monumento storico divorato da un incendio che sembrava dovesse consumare definitamente il legno di quelle 1300 querce che sorreggono Notre-Dame, la ‘Nostra-Signora‘ di Parigi. Molti i telespettatori di tutto il mondo che hanno assistito in diretta al crollo della flèche, praticamente sbriciolata dalle fiamme; eppure le campane sembrano voler suonare ancora a festa tra le guglie della Cattedrale.
Notre-Dame, proprio come un’araba fenice risorge dalle sue ceneri. Come si legge su Ansa, infatti, la fase di messa in sicurezza e il consolidamento della Cattedrale di Parigi si è conclusa; ad annunciarlo, l’ente pubblico che si occupa dei lavori sullo storico monumento. Tutto pronto, dunque, per iniziare la fase di restauro.
La ‘rinascita’ di Notre-Dame
Edificata per iniziativa del vescovo Maurice de Sully, a partire dal 1163, Notre-Dame nasce nel cuore di Parigi e si tratta di uno dei monumenti più poetici di Lutezia (oggi Parigi); i suoi preziosi rosoni le hanno da sempre restituito forme melodioso, che donano alla struttura un aspetto per certi versi incantato e mistico; talmente poetica, che Victor Hugo gli dedica uno dei suoi scritti più celebri: Notre-Dame de Paris. Una chiesa, prima di tutto, ma un simbolo per i francesi.
Forse proprio per questo, l’intenzione di far ‘rivivere’ Notre-Dame, anche dopo l’incendio che sembrava volerla divorare completamente, si è avuta fin dall’inizio; all’indomani del devastante episodio (esattamente il 16 aprile del 2019), infatti, hanno preso avvio i lavori di messa in sicurezza e consolidamento, per recuperare la bellezza gotica di uno dei simboli di Parigi.
La messa in sicurezza e il restauro
Si legge in un comunicato: “La Cattedrale è ormai interamente in sicurezza“; obiettivo raggiunto, come si legge ancora su Ansa, dopo: aver smantellato le impalcature che circondavano l’edificio al momento dell’incendio, aver risistemato il grande organo, aver aperto i cantieri per la pulizia delle due cappelle, aver posto rinforzi in legno sotto agli archi e aver messo in sicurezza la volta del transetto.
Alla conclusione della messa in sicurezza è seguita immediatamente la fase di preparazione relativa al restauro; “è ormai definitivamente avviata così da far partire quest’inverno i primi lavori“, si legge nel comunicato. Il presidente francese Emmanuel Macron aveva promesso che la Cattedrale sarebbe stata ricostruita in 5 anni. Anche se il cantiere non rispetterà questa scadenza, si prevede di aprire il 16 aprile 2024 Notre-Dame solo per i fedeli; in quel giorno, come ha annunciato il generale Georgelin, presidente dell’ente di ricostruzione, sarà celebrata una messa nella navata principale. Un gesto che restituisce vita ad un monumento, ma soprattutto ad un luogo di culto. Successivamente l’ente lancerà appalti per i lavori e selezionerà le imprese che dovranno partecipare al cantiere di restauro; perché Notre-Dame ritorni a vivere nel suo splendore gotico.
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