Un progetto originale che oscilla tra arte e moda, nato durante la pandemia con l’esigenza di voler dare una nuova vita ai capi dimenticati. Cuori e menti della particolare iniziativa sono le due giovani designer Martina Formili Fendi, ventidue anni, nona nipote di Franca Fendi e la sua amica d’infanzia, Margherita Sperati, 23 anni. Le giovani, dopo un periodo di riflessione, hanno avuto entrambe il bisogno di condividere e abbracciare i propri valori e trasportarli nel loro mondo. Ed è proprio così che Martina e Margherita si sono ritrovate, unite da una passione e da un bisogno di creare insieme. La perfetta sintonia tra di loro valorizza le loro creazioni. Non si riconoscono in qualcosa, lasciano parlare la loro anima senza mai perdere di vista i loro valori e ciò che vogliono comunicare a chi vuole ascoltare.
Mercoledì 22 settembre, presso uno dei locale più trendy della Capitale, l’Hotel Butterfly, le creative hanno presentato l’ultima collezione Eye of Ray. Lo spazio circondato dalla natura ha rafforzato maggiormente il concetto di una coesistenza pacifica. L’Hotel Butterfly è un mix di musica, arte e ristorazione vicino al Foro Italico. Per questo evento “Talent Day” della Red Bull Organics, l’obiettivo delle designers è stato quello di trasportare la persone nel loro mondo, all’interno dell’Acid Garden della location, con installazioni temporanee create con tessuti riciclati, dipinti e tinti a mano.
Give Value Collection: va in scena la prima collezione di Eye of Ray
Give Value (Dare Valore) è il titolo della prima collezione di Eye of Ray di Martina Formili Fendi e Margherita Sperati. Valore è la parola chiave del processo introspettivo che ha scaturito pensieri, sentimenti, e di conseguenza fatto nascere un senso d’identità preciso e multiforme. Le creative sono alla costante ricerca di materiali innovativi e sostenibili, uno a cui sono particolarmente legate è la canapa, una pianta dalle mille sfaccettature.
I commenti in esclusiva di Martina Formili Fendi e Margherita Sperati per VelvetMAG:
” Il nostro progetto nasce in quarantena”,– spiega in esclusiva a VelvetMAG Martina Formili Fendi – “Ero appena tornata da Londra e non avevo nessun vestito da mettermi. Rovistando nel guardaroba di Roma ho trovato degli abiti ed ho iniziato a stravolgerli, modificarli. Ho studiato anche i tessuti sostenibili insieme ad un’azienda che produce canapa e da lì a poco è nata la pagina Instagram Eye of Ray. Ho riscontrato subito un forte interesse nel pubblico verso questi originali capi d’abbigliamento, da lì l’idea di trasformare i vestiti dando loro una nuova vita”.
“Come primo step abbiamo ideato una capsule all season con tessuti sostenibili, il più eco-friendly possibile”, racconta in esclusiva a VelvetMAG Margherita Sperati: “Durante la serata di mercoledì all’Hotel Butterfly abbiamo organizzato la pima esposizione d’arte, assieme ad una vendita di capi d’abbigliamento. Prediligiamo l’utilizzo della canapa nelle nostre creazioni perchè, attraverso di essa, non si spreca nulla. Abbiamo realizzato anche dei particolari calchi di corpi di donna, una tecnica già utilizzata in quarantena. Attraverso la lavorazione con il gesso abbiamo esposto le opere Give Value Collection.”
Martina e Margherita si conoscono da giovanissime, ma si ritrovano in pandemia
“Il mio approccio alla creatività era orientato verso la moda, pensavo che ciò fosse un destino già scritto, provenendo da una famiglia che ne ha scritto la storia”, dichiara in esclusiva a VelvetMAG Martina Formili Fendi-” Fin da piccola ho capito che questo mondo era molto difficile e competitivo, maschilista anche. Dentro casa mia si respirava l’arte. Dopo la vendita del marchio Fendi c’erano diversi conflitti in famiglia per cui ho capito che il mio posto sarebbe stato altrove. Alla fine del mio percorso artistico (liceo e accademia) è nato Eye of Ray. Non è un brand, ma al suo interno c’è moda integrata con l’arte.“
“A gennaio faremo una collezione ispirata ai quadri di moda”- anticipa a VelvetMAG Martina Formili Fendi-: “Give Value ha l’intento di aggregare le persone, nasce dai calchi in gesso che sono stati la chiave per far esprimere la gente. Perchè i calchi? Il nostro corpo è lo strumento che conosciamo meglio di qualsiasi altra cose nel mondo. Noi abbiamo cercato di creare sinergia fra donne calcando i loro corpi e entrando dentro di loro. Questa tecnica laboriosa e piuttosto lunga ci ha permesso di conoscere più a fondo una persona ad un livello molto intimo e privato, ma allo stesso tempo anche difficile. “
“Diamo valore al nostro corpo essendo la cosa che conosciamo meglio al mondo, queste sono le cose che ci hanno più colpito post pandemia. Ci siamo ritrovate a calcare i nostri corpi essendo intrappolati in casa.”, dichiara in esclusiva a VelvetMAG Margherita Sperati, che conclude: – “Il nostro rapporto con la musica è speciale, è lo strumento che ci permette di perderci nei nostri pensieri, ma allo stesso tempo di stimolarci e darci la carica creativa, proprio per questo abbiamo deciso di inserire nella collezione Give Value i quadri con i vinili riciclati.”
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