L’essenza di un marchio Made in Italy, celebre in tutto il mondo, diventa lo ‘stendardo’ di una causa sociale; Valentino crea le edizioni limitate delle felpe pro Unicef. Un pezzo esclusivo che non solo evidenzia lo status della Maison Valentino, ma lascia che l’attenzione si concentri anche sulle iniziative globali come la consegna di vaccini. La (V) simbolo emblematico ed essenziale della casa di moda, cede il suo valore di unicità e fama mondiale ad una causa nobile, mostrando l’adesione del brand alle campagne pro-vaccino.
Dopo aver visto la finta felpa Valentino “Vaccinated” disegnata dal brand di streetwear Cloney, il direttore creativo della Maison Valentino, Pierpaolo Piccioli, aveva acquistato le cinque le felpe disponibili per sé e per i suoi amici, tra cui Lady Gaga. Ispirato dai valori della Maison, il designer ha deciso di creare un pezzo in edizione limitata; un modo creativo per sensibilizzare gli altri verso la distribuzioni di vaccini nelle regioni con scarso accesso o risorse.
(V) come Valentino
Le felpe (V) Vaccinated contengono un valore più alto rispetto ad un ‘semplice’ marchio; rappresentano, piuttosto i valori della Maison che si fa testimonial della lotta contro il Covid-19. Elegante e semplice il logo Valentino è immutabile nel tempo, possiede l’unicità, priva di dettagli ed eccessi, che gli consentono di adattarsi ad ogni stile e ad ogni epoca; sempre attuale e contemporaneo, così come attuale e contemporanea è la causa sposata dalla casa di Moda.
Un simbolo, la (V), che si presta con eccezionale conformità alla Maison così come alla campagna solidale; non solo per la casuale corrispondenza delle inziali (V-Valentino/V-Vaccinated), ma anche per l’essenzialità del logo, facendosi portatore di una moltitudine di significati semplici, ma allo stesso tempo immediati; universali e allo stesso tempo inconfondibili. Una “V” chiusa alla base, ma aperta all’apice, in grado di contenere l’eleganza dei capi di haute-couture e contemporaneamente i valori fondamentali di una causa sociale estremamente attuale. Il logo essenziale e immediato si sposa perfettamente con la campagna Unicef pro vaccini; essenziale e immediata è infatti l’urgenza di distribuire i vaccini in tutte le regioni, anche e soprattutto, in quelle più povere.
(V) come Vaccinated
Il ricavato dalla vendita delle felpe sarà donato all’Unicef per il programma COVAX che mira ad accelerare la produzione e l’accesso equo ai test Covid-19; la Maison Valentino continua a sostenere, dunque, la campagna vaccinale. Unicef si impegna, attraverso COVAX, a consegnare più di 2 miliardi di dosi di vaccino, contribuendo così in modo sostanziale all’arresto della pandemia anche nelle popolazioni più povere con scarsissimo accesso alle cure sanitarie.
Pierpaolo Piccioli, aveva espresso il forte legame che la Maison ha, e vuole continuare a dimostrare, con l’impegno sociale; “Vaccinarsi non è una scelta. È una responsabilità civile. Non si può essere liberi di scegliere di rispettare gli altri. La libertà va tutelata sempre e per la libertà bisogna combattere: per la libertà di essere se stessi, la libertà di pensare, la libertà di amare, la libertà di esprimere le proprie idee. La libertà di non rispettare gli altri è solo un’altra forma di prevaricazione. E non mi piace nessuna forma di prevaricazione“. Con queste parole, scritte in un post su Instagram, il direttore creativo della Maison Valentino da una spiegazione chiara, forte ed efficace dei valori della celebre casa di Moda in assonanza con l’attualissima campagna contro il Covid-19.
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