La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti“, con queste parole Claudio Abbado, uno dei più grandi e celebri direttori d’orchestra a cui l’Italia vanta di aver dato i natali, descrive il valore della cultura; un valore e un diritto che dovrebbe essere accessibili a tutti proprio come l’acqua. Le Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Consiglio d’Europa con l’appoggio della Commissione Europea, nascono proprio con questo scopo: rendere l’arte, la storia e la bellezza accessibili a tutti.

Dal 1991 le porte di monumenti, siti storici, artistici e naturalistici vengono aperte a tutti i cittadini, per garantire l’accesso alla cultura come diritto di ciascuno. In Italia, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove le giornate sin dal 1995; da quella data, a fine settembre, vengono organizzate mostre, convegni e concerti con fruizione gratuita.

L’importanza del patrimonio culturale come bene di tutti

Le Giornate Europee del Patrimonio nascono con l’obiettivo di rendere la cultura un bene per tutti; qualcosa che ciascun cittadino del mondo, a prescindere da età, sesso, religione, etnia, possa sentire come proprio. Un diritto di cui tutti devono avere la libera possibilità di godere, senza limiti o circoscrizioni; l’arte è un patrimonio di tutti, la storia è un patrimonio di tutti, il libero accesso alla cultura è un patrimonio di tutti, nessuno escluso. Alla luce di questo, il 25 e il 26 settembre, il Consiglio d’Europa, la Commissione Europea e il Ministero della Cultura, lanciano un invito, in occasione delle GEP- Giornate Europee del Patrimonio– a chiunque senta il desiderio di volerlo accogliere.

Il tema scelto per le Giornate del 2021 è: “Patrimonio culturale: Tutti inclusi!” (l’hashtag ufficiale è #GEP2021); un claim che contiene intrinseco tutto il valore che questa ricorrenza vuole promuovere. In questa occasione, infatti, musei e luoghi di cultura di tutta Italia hanno organizzato visite guidate e aperture straordinarie accessibili a tutti, con particolare attenzione anche alla persone con disabilità; la cultura è un diritto dal quale nessuno deve essere escluso.

Visite straordinarie a Napoli e Roma

Il 25 settembre nella cornice del Palazzo Reale di Napoli verrà aperto in via straordinaria l’Appartamento Storico; inoltre, si potrà assistere all’anteprima dello Short film About Almost Home, dedicato all’installazione “Almost Home – The Rosa Parks House Project” di Ryan Mendoza, presso il Cortile d’Onore alle ore 19.30. Sempre all’interno del Palazzo, nelle Sale Pompeiane, prenderà avvio il cantiere sul restauro de Il battesimo di Cristo di Cesare Turco. A Ravello, invece, il 25 ci sarà l’apertura straordinaria di Villa Rufolo, mentre il 26 l’Auditorium Oscar Niemeyer accoglierà il concerto dell’Orchestra da camera “Accademia di Santa Sofia“, con Anna Tifu come solista d’eccezione.

Al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma si terranno due giorni di conferenze, laboratori, visite guidate, aperture straordinarie di luoghi come il Ninfeo, la Sala dello Zodiaco e Villa Poniatowski; la sera si potrà assistere, invece, al concerto “La vigna di papa Giulio e il Palestrina” a cura di Musicaimmagine; il Museo, inoltre, accoglie il primo festival archeostorico dedicato all’archeologia e alla storia: “Festa Etrusca! La Storia si racconta“. Sempre a Roma, le Gallerie Nazionale di Arte Antica propongono a Palazzo Barberini tre visite guidate nella Lingua dei Segni Italiana. Mentre, la Galleria Borghese, partecipa al progetto “Tutti insieme nel nome di Scipione Borghese“; un percorso esperienziale pensato soprattutto per le persone che fanno parte di percorsi riabilitativi del Dipartimento di salute mentale.

Il Patrimonio ‘accessibile’ di Firenze, Trieste e Milano

Gli Uffizi di Firenze, hanno organizzato un programma speciale; la sera del 25 la Galleria delle Statue e delle Pitture sarà aperta dalle 19 alle 22; mentre sia sabato che domenica sarà possibile visitare l’Appartamento della Duchessa di Aosta, all’ex reggia di Palazzo Pitti dove sono previste anche visite con il supporto di un interprete LIS. A Trieste al Parco del Castello di Miramare il 25 apertura straordinaria serale del Castello con la rassegna “Concerti al Castello” in collaborazione con l’associazione Arte e Musica; nella Sala del Trono, invece, “Nel mezzo del cammin di nostra vita“, lettura – concerto per voce recitante e flauti. Domenica previste, invece, visite guidate agli Appartamenti del duca d’Aosta, alla Torretta del Castello e al Bagno Ducale.

A Milano aperture serali il 25 alla Pinacoteca di Brera e al Museo del Cenacolo Vinciano; al Duomo, invece, visite speciali per bambini e famiglie. Infine, al Castello Scaligero di Sirmione aperture straordinarie dopo la pandemia e un appuntamento dedicato a Dante. Questi e altri appuntamenti in tutto il Paese per ricordare che la cultura non è un bene elitario, ma un diritto inclusivo di ogni cittadino del mondo; perché la cultura è la strada verso la libertà, verso la possibilità di conoscere e difendere i propri diritti. E per concludere con le parole di Oscar Wilde: “Bisognerebbe leggere tutto. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere“.

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