Vaccino Covid, terza dose assieme all’antinfluenzale? Lazio pronto a partire
L'annuncio dell'assessore regionale D'Amato accolto con freddezza dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici che lamenta la scarsa comunicazione delle istituzioni in questa fase delicata della campagna vaccinale contro il Coronavirus
“C’è al momento una scarsa comunicazione da parte delle istituzioni in merito all’organizzazione di questa fase della campagna vaccinale“. Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta l’annuncio del via libera nel Lazio alla somministrazione della terza dose di richiamo anti-Covid contestualmente al vaccino antinfluenzale.
Influenza e vaccino
Un tema non da poco, dato che le somministrazioni della terza dose anti Covid ai soggetti immunodepressi sono cominciate dallo scorso 20 settembre. E adesso, con l’avvento dell’autunno, si pone la questione dell’influenza stagionale e della sua possibilità di sovrapporsi al Coronavirus. “Attendiamo indicazioni dagli organi preposti – dice il presidente della Federazione dell’Ordine dei medici – rispetto alla possibilità di una somministrazione contemporanea del vaccino anti-Covid e dell’antinfluenzale.”
Terza dose nel Lazio
Poi la stoccata di Anelli: “Forse prima di fare annunci un po’ di coordinamento non sarebbe male“. Destinatario è l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Nel Lazio siamo pronti a partire con la terza dose di richiamo Covid, contestuale al vaccino antinfluenzale” ha infatti dichiarato D’Amato. “Non appena sarà disponibile la circolare del Ministero della Salute” ha aggiunto “si inizierà con tutti gli over 80 che hanno completato il ciclo vaccinale entro il 31 marzo 2021“.
I dati dell’epidemia in Italia
Mentre si discute di terza dose e influenza, nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.772 nuovi positivi ai test Covid. Il giorno prima erano stati 3.099. Sono invece 45 le vittime in un giorno. Per quanto riguarda i tamponi molecolari, ne sono stati effettuati 124.077 contro i precedenti 276.221. Il tasso di positività è del 1,4 %, in aumento rispetto al dato delle 24 ore precedenti. In terapia intensiva al momento ci sono 488 pazienti. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 29 (ieri erano 22). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.487, il giorno prima erano stati 3.435. Lo scorso mese di gennaio si contavano in media oltre 11mila nuovi casi al giorno, con 300 vittime ogni 24 ore.
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