Nella mattina del 28 settembre, in occasione dell’apertura dell’evento che coinvolge oltre 400 giovani di tutto il mondo, Greta Thunberg e il Ministro Roberto Cingolani hanno partecipato, al Mico di Milano, alla conferenza che ha dato avvio ai lavori della Youth4Climate: Driving Ambition. La manifestazione è inserita all’interno della preCop26, che si terrà a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre; si tratta dell’incontro delle Nazioni Unite in vista della Conferenza della Parti sul Clima (COP26) di Glasgow.

Youth4Climate sarà l’evento di apertura della PreCOP26; all’attività, con valore istituzionale, parteciperanno due giovani per ognuno dei 197 Paesi membri dell’UNFCCC (la Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici); gli oltre 400 giovani si impegneranno in dibattiti e gruppi di lavoro al fine di elaborare un documento finale che sarà presentato il 30 settembre ai ministri impegnati nella PreCop26; in presenza delle alte cariche istituzionali nelle persone del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il premier italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson.

Youth4Climate: un summit sul clima fatto dai giovani

Come spiega il Ministero della Transizione Ecologica, Youth4Climate: Driving Ambition si presenta come “la prima occasione globale per i giovani per interagire con i ministri dell’ambiente“. I giovani delegati, che nonostante la giovane età sono già impegnati in percorsi di studio e/o lavoro inerenti alle tematiche ambientali, hanno la possibilità di presentare le loro proposte prendendo parte ad un incontro strutturato. L’evento dedicato ai giovani prevede, tra le iniziative, anche una sessione dedicata all’educazione climatica con la partecipazione attiva di ministri dell’istruzione provenienti dai vari paesi del mondo e guidati dal ministro italiano Patrizio Bianchi.

Ad aprire ufficialmente i lavori della Youth4Climate le due leader dei Fridays for FutureGreta Thumberg e Vanessa Nakate. I quattro temi che saranno discussi nel corso dell’evento sono: ambizione climatica, ripresa sostenibile, coinvolgimento degli attori non governativi, una società più consapevole delle sfide climatiche. Già dal primo discorso di apertura, il punto di vista della giovane attivista svedese appare chiaro e deciso, per certi versi anche provocatorio.

Greta Thunberg: “Noi vogliamo giustizia climatica

Dai leader mondiali sentiamo solo parole, bla bla bla. Le emissioni continuano ad aumentarePossiamo invertire questa tendenza, ma serviranno soluzioni drastiche“; inizia così il suo intervento la giovane attivista svedese Greta Thunberg che punta il dito verso tutte quelle promesse mai esaudite e quei piani mai realizzati che hanno a che fare con la crisi climatica. Servono azioni immediate per proteggere il Pianeta e le parole non sono più sufficienti; non potendo contare sulle soluzioni tecnologiche, la leader di Fridays for Future, propone un cambiamento radicale nelle azioni di tutti.

“Non possiamo più permettere al potere di decidere cosa sia la speranza. La speranza non è un qualcosa di passivo, non è un bla bla bla. La speranza vuol dire la verità, vuol dire agire. E la speranza viene sempre dalla gente. Noi vogliamo giustizia climatica, e la vogliamo ora“. La giovane attivista, sin dal suo arrivo a Milano aveva espresso perplessità verso l’evento, ammettendo: “Ho le stesse aspettative di molti altri incontri, molte parole“; nonostante questo, non è mancato un messaggio di speranza rivolto al cambiamento nel discorso di Greta Thunberg.

Roberto Cingolani verso la speranza per le nuove generazioni

Cambiamento e speranza che anche due cariche istituzionali, come il sindaco di Milano e il Ministro della Transizione Ecologica, hanno voluto far trapelare dai loro interventi in occasione dell’apertura della Youth4Climate. Il sindaco Giuseppe Sala ha spiegato quanto, dal suo punto di vista, sia fondamentale il cambiamento a partire dalle grandi città: “È proprio una responsabilità precisa”. E legati sia al cambiamento che alla speranza, specialmente per le nuove generazioni, anche i concetti espressi da Roberto Cingolani.

Il Ministro, rivolto direttamente ai giovani, li ha invitati a mettere in pratica proteste utili e dibattiti costruttivi. ”Le proteste dei giovani contro il cambiamento climatico sono utili, ma occorre lavorare insieme per trovare una soluzione“. “Siamo qui 400 partecipanti di 186 Paesi – ha ricordato Cingolani – e il compito della giornata odierna è ascoltare le vostre priorità. Vogliamo ascoltare le vostre idee, proposte e raccomandazioni“. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni valide che possano essere utili per il clima, il Pianeta e per creare un ambiente vivibile alle nuove generazioni. “Uniamo le forze – conclude Cingolani – non dobbiamo rinunciare al nostro futuro e al futuro del nostro Pianeta, siete intervenuti per questo, lo dico come scienziato, l’ho fatto per 35 anni, come ministro temporaneo e come padre di tre bambini“.

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