Musica

10 curiosità su Gwen Stefani: dall’esordio nei No Doubt alla frecciata di Madonna

Incredibile a dirsi ma oggi l'eterna ragazza compie 52 anni: ripercorriamo la sua carriera attraverso alcuni retroscena curiosi

Frontwoman dei No Doubt, artista versatile come poche. Nata da una madre di origini italiane, e diventata una delle artiste più forti e interessanti del panorama musicale internazionale. 10 curiosità per raccontare ancora una volta Gwen Stefani.

  1. No Doubt

    Ebbene sì, sono passati ben 34 anni dal debutto di Gwen Stefani sulla scena musicale, avvenuto con la band No Doubt (di cui fa tuttora parte, parallelamente alla carriera da solista). All’epoca Gwen venne coinvolta nella fondazione del gruppo insieme al fratello Eric. Inizialmente era proprio nel garage di casa Stefani che la band si riuniva per suonare e provare. Mentre Gwen (inizialmente coinvolta solo come backing vocalist) iniziò una relazione segreta con il bassista del Tony Kanal, durate poi 7 anni, si ritrovò improvvisamente a diventare la frontwoman ufficiale del gruppo. Successe in seguito alla drammatica scomparsa di John Spence, leader e fondatore dei No Doubt, morto suicida.

  2. La musica nell’infanzia

    Non è certo un caso se sia Gwen Stefani che suo fratello Eric hanno coltivato fin da piccoli la passione per la musica. In casa loro, infatti, la musica non è mancata mai: a quanto pare i fratelli Stefani sono cresciuti assorbendo i gusti dei genitori, entrambi appassionati del genere folk.

  3. L’esordio da solista

    What You Waiting For?, primo singolo estratto dall’album di esordio di Gwen Stefani (2004) parla letteralmente della paura di esordire come solista. Rischio scongiurato immediatamente dal successo del disco, che fece svettare la cantante anche al di fuori dei No Doubt. Ricordate il famoso videoclip del brano, citazione di Alice nel Paese delle Meraviglie? A idearlo e realizzarlo fu nientemeno che Francis Lawrence, il regista di Io sono leggenda e Hunger Games.

  4. Rich Girl

    L’altro brano tormentone estratto nel 2004 dall’album d’esordio di Gwen Stefani, in realtà non è un pezzo originale. All’epoca l’abbiamo cantata per mesi senza sosta, ma avete mai ascoltato la canzone su cui è riadattata? Si tratta di un pezzo del 1993 di Louchie Lou e Michie One… che è a sua volta una cover dell’originale If I Were a Rich Mansoundtrack del musical Il violinista sul tetto.

  5. Hollaback Girl

    Non c’è due senza tre. E infatti merita d’essere menzionata anche la terza hit lanciata dal primo album della cantante, L.A.M.B. Un motivo su tutti? Lei dichiarò di voler fare un pezzo dance sciocco, ma la canzone le uscì così bene da diventare un successo mondiale. E il primo singolo di musica digitale nella storia degli Stati Uniti a vendere un milione di copie.

  6. Material Girl

    Nel caso aveste notato un paio di affinità tra Madonna e Gwen Stefani, beh: ci avete preso. Non è un segreto, infatti, che Gwen sia cresciuta anche con il mito di Miss Ciccone. Lei stessa ha raccontato: “Quando ero adolescente Madonna era il mio idolo. Meravigliosa, in tutto. Ha avuto coraggio, anche nei look che ha adottato. Lei, la material girl, è un’icona ancora oggi capace di rinnovarsi e mettersi in gioco. Sempre e comunque. La adoro”.

  7. E infatti…

    Certe analogie deve averle notate anche Madonna, che si è tolta lo sfizio di lanciare una piccola frecciata alla collega. Sempre con il sorriso, eh… Mi ha copiata alla grande ha dichiarato tempo fa. “Come me ha sposato un britannico, è bionda e le piace la moda. Comunque non mi importa, penso che sia molto dolce ed abbia talento”.

  8. Mamma Gwen

    A guardarla sembra incredibile credere che abbia superato i 50 e che siano passati decenni dall’epoca di Hollaback girl. Oltre alla carriera da cantante, infatti, Gwen Stefani è anche mamma di tre figli. A questo proposito ha dichiarato a Stylist Magazine: “I figli mi hanno cambiata. Sono una super disorganizzata, una procrastinatrice vera, mai organizzato il mio tempo prima di averli. Ma con loro mi sono resa conto che fosse necessario smettere di essere egoista. Come fu per lei da bambina, anche i suoi figli hanno ereditato i gusti dei genitori: “Tutti e tre amano la musica, ma vogliono solo che io sia la loro mamma. Esserlo è il mio ruolo più impegnativo. È folle, intenso, ma anche divertente dopo essere stata concentrata su me stessa da quando avevo diciassette anni”.

  9. Stilista

    E a proposito di eredità familiare, quella di Gwen ha una solida tradizione. Molte donne della sua famiglia erano infatti delle sarte: un mestiere e un’arte che lei stessa ha imparato in casa, integrandolo al suo percorso professionale. Fin dall’inizio Stefani si è occupata del look e degli abiti della sua band, i No Doubt, per poi avviare una vera carriera da stilista. Nel 2004, insieme al suo primo disco da solista si è lanciata nel mondo della moda con il suo brand L.A.M.B., che porta il nome dell’omonimo album d’esordio, e che ha raggiunto un successo mondiale.

  10. Cinema

    Eclettica fino in fondo, nella carriera di Gwen Stefani non è mancato neanche il cinema. Tra le sue incursioni sullo schermo in veste di attrice, ricordiamo quella nel film Zoolander (di Ben Stiller) e poi in The Aviator (diretta da Martin Scorsese). A questo si aggiungono alcune partecipazioni in serie tv cult come Dawson’s Creek e Gossip Girl, dove è apparsa in un paio di episodi.

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