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Premio Nobel per la Pace 2021 a Maria Ressa e Dmitry Muratov

Contro ogni previsione il comitato norvegese del Nobel ha snobbato i favoriti

I giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov hanno vinto il Premio Nobel per la Pace 2021. “Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la pace 2021 a Maria Ressa e Dmitry Muratov per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e una pace duratura.

Nobel e libertà di espressione

Maria Ressa è la co-fondatrice di Rappler, un sito di giornalismo investigativo. E “usa la libertà di espressione per esporre l’abuso di potere, l’uso della violenza e il crescente autoritarismo” nelle Filippine. Dmitry Muratov è invece il direttore di Novaya Gazeta, il giornale in cui lavorava Anna Politkovskaya, la giornalista russa assassinata il 7 ottobre 2006 da ignoti e di cui si sospetta che Putin sia il mandante. Muratov si è rifiutato di abbandonare la politica seguita dal periodico russo, difendendo l’indipendenza e i diritti dei giornalisti e per questo è stato premiato.

“Democrazia, nel mondo condizioni difficili”

Il Comitato norvegese ha premiato “la loro coraggiosa battaglia per la libertà di espressione nelle Filippine e in Russia“. Lo ha annunciato la presidente della Comitato per il Nobel, Berit Reiss-Andersen, sottolineando che la libertà di espressione è un “pre-requisito per la democrazia“. I due premiati rappresentano “tutti i giornalisti che si battono per questo ideale in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano condizioni sempre più avverse“, ha aggiunto.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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