Il calcio italiano ha subito un crollo della reputazione pari al 12,75% rispetto alla misurazione fatta nel 2020. Lo svela un’analisi realizzata da Zwanazienda specializzata in corporate reputation – che ha misurato diversi indicatori che compongono il ReputationRating ( un algoritmo che misura le
dimensioni della reputazione sulla base di parametri oggettivi e soggettivi, attraverso la
tecnologia blockchain).

I parametri principali per misurare la reputazione nel calcio

L’analisi nel dettaglio ha svolto due tipo di attività:

  • Media Intelligence, focalizzata a confrontare il sentiment, contenuti e commenti delle principali testate sportive nazionali e internazionali (La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport, TuttoSport, L’equipe, Marca, Mundo Deportivo, Daily Mirror, e altri);
  • Web Reputation Analysis valutando il sentiment online degli utenti in Italia attraverso key words e topic.

I risultati sono stati poi ponderati in base alla copertura stimata del pubblico coinvolto (misurata in impression e copertura totale) e alla media giornaliera dei visitatori utilizzando Alexa.
L’incidenza sulla Reputazione viene calcolata suddividendola in 10 asset reputazionali.

I risultati e le ragioni del crollo di reputazione nel calcio

I risultati? L’Atalanta è il club con la migliore reputazione nel nostro Paese. Cosa ha pesato di più nell’analisi? I bilanci delle principali società in profondo rosso, con la fuga dei top player dal campionato più bello del mondo. Il peso negativo dell’affaire Superlega. Ma anche le azioni della Consob e le indagini AGCOM.
Il crollo reputazionale del sistema Calcio in Italia è riconducibile principalmente ai seguenti asset:

  • Workplace & Governance (-9.19%): sono emersi diversi conflitti d’interesse e poca trasparenza, in un contesto di ripartenza non facile.
  • Performance finanziarie (-18.63%): in difficoltà economiche gravi le principali società italiane.
  • Servizio erogato (-10.38%): il prodotto Serie A ha manifestato una diminuzione consistente dell’appetibilità internazionale dovuta alla fuga di tanti top player.
  • Reputazione presso gli Investitori (-14.91%).
  • Reputazione presso i Cittadini (-9.22%) con un sentiment in rete in maggioranza negativo (65%) attorno alle principali keyword e notizie del settore.
  • Percezione delle Istituzioni nazionali e Società (-7.60%).

La classifica dei TOP 5 Club italiani per crescita reputazionale nel 2021:

La “caduta reputazionale” – come la definisce la società in una nota diffusa da Zwan sulla ricerca- non è generalizzata. In controtendenza la reputazione non solo la Dea. Spicca nel nostro calcio anche il Cagliari in positivo. “Si salvano Napoli, Torino e Roma“. I fattori di positività dei TOP 5 Club italiani:

  1. Atalanta (+14,78%): vivaio più fruttuoso della massima Serie, bilanci in utile e presenza costante nelle competizioni europee.
  2. Cagliari Calcio (+12,26%): come membro dell’EFDN (European Football for Development Network), ha lanciato nel 2021 ben tre progetti di responsabilità sociale (Love As One contro il razzismo e contro l’omo-, bi- e trans-fobia in occasione; Scuola di tifo verso i minori e Casteddu4Special per migliorare l’accesso allo stadio di persone affette da disabilità.
  3. Ssc Napoli (+10,7%): solidità finanziaria e partnership di prestigio come con Armani e Amazon.
  4. Torino (+9,18%): dovuta alla reputazione del presidente Urbano Cairo, unita ad una forte e viva fanbase online tra le più attive in quanto ad engagement sui social.
  5. AS Roma (+6,2%): vivaio, rilancio della comunicazione online e offline centrata su Mourinho.

Il peso della Superlega annunciata e mai nata

Disastrosa su tutte la “caduta reputazionale” della Juventus (-19,4%) che occupa le ultime posizioni nella classifica della reputation europea assieme a Real Madrid e Barcellona. Ad incidere la leadership di Andrea Agnelli, messa
fortemente in discussione in seguito al fallimento del progetto Superlega; per le performance finanziare negative, i risultati sportivi al di sotto delle aspettative e la “fuga” di Ronaldo, e il ritorno di Allegri considerato un ripiego.

Il lancio di questa nuova competizione, fuori dalle logiche meritocratiche perseguite dalle singole federazioni e dagli organi internazionali, è stato infatti visto dai principali stakeholder di settore – istituzionali (UEFA),
professionali (stampa sportiva, altri club e professionisti del calcio) e amatoriali (tifosi) – come un
tradimento della formula, più o meno retorica, del calcio del popolo. – conclude la società autrice della ricerca reputazionale – Né tanto meno ha convinto il pronto dietrofront delle dirigenze quando il polverone è stato sollevato a campionati in corso“.

I migliori per reputazione del calcio europeo

Le migliori d’Europa per reputazione sono risultate il RB Leipzig (+15,63%) e AFC Ajax (+13,21%)
La squadra di Lipsia ha sposato diverse iniziative in ambito CSR con bambini e giovani, su inclusione e integrazione, formazione scolastica, esercizi e salute. Senza dimenticare eventi che coinvolgevano i tifosi come GLÜHWÜRMCHENUMZUG. Il club olandese viene premiato per la sostenibilità e l’innovazione della sua Johan Cruijff Arena e i progetti per un’esperienza calcistica immersiva.

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