Il principe Carlo in prima linea per l’ambiente: “Non posso fare da solo”
L'erede al trono ha invitato i potenti ad agire subito mentre si avvicina la conferenza delle Nazioni Unite sul clima
La Famiglia Reale si unisce per combattere i cambiamenti climatici. Secondo le ultimissime news, infatti, sembrerebbe proprio che la regina Elisabetta, il principe Carlo e il principe William si riuniranno alla conferenza sul cambiamento climatico COP26 delle Nazioni Unite a Glasgow. Alla conferenza, dunque, saranno presenti i reali senior, particolarmente sensibili ai temi dell’ambiente. Proprio di recente, infatti, il principe Carlo ha rilasciato una lunga intervista alla BBC, parlando del suo impegno per salvare il Pianeta.
Il principe Carlo in prima linea per l’ambiente: “Ma non posso fare tutto da solo”
Al vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà il mese prossimo in Scozia, ci sarà la regina Elisabetta accompagnata dagli eredi al trono. Sia il principe Carlo che il principe William, infatti, affiancheranno la Sovrana in questo importante compito. Il principe di Galles prova da anni a far sentire la propria voce a riguardo e adesso i tempi sembrano essere maturi per essere ascoltato. In una nuova intervista alla BBC, dunque, l’erede al trono ha parlato delle iniziative portate avanti nel suo piccolo per salvare il Pianeta. Alla domanda su cosa faccia di concreto per diminuire il “carbon footprint” e di come risparmi per “riscaldare un palazzo“, il principe ha risposto: “Ho cercato per molto tempo di assicurarmi che il riscaldamento fosse fatto nel modo più sostenibile possibile. Ho inserito sistemi di caldaie a biomassa, pannelli solari che sono riuscito a far installare a Clarence House e Highgrove su alcuni edifici della fattoria. Inoltre cerco di ridurre consumi e sprechi il più possibile. Ho auto elettriche, è stato difficile: ma non posso fare tutto da solo“.
L’eredità per il nipote George: “Spero che un giorno lo apprezzi”
E durante la sua intervista, il principe Carlo ha anche fatto un accenno al suo primo nipote, il principe George. L’erede al trono, infatti, ha voluto tenere l’intervista all’interno del Prince George’s Wood, un bosco dedicato al suo nipotino. Parlando di quel posto, riqualificato proprio per fini ambientalisti, Carlo ha dichiarato: “Questo era un campo piuttosto vuoto di cui la fattoria non aveva più bisogno. La cosa bella è stata che sono riuscito a piantarlo lo stesso anno in cui è nato mio nipote, il maggiore, George. Così, ho pensato di chiamarlo Prince George’s Wood“. Proprio la nascita di un nipote, infatti, lo avrebbe convinto ancora di più della necessità di agire per la salvaguardia del Pianeta, per lasciare alle generazioni future un buon posto in cui vivere. Dicendosi “particolarmente preoccupato” per la situazione attuale, infatti, ha aggiunto che spera proprio che “un giorno lui lo apprezzi”.
Il sostegno a Greta Thunberg e l’attacco ai potenti del mondo
Parlando di ambiente, sostenibilità e salvaguardia del Pianeta, il principe Carlo ha anche mandato dei messaggi poco lusinghieri ai capi di stato. Elogiando il lavoro svolto da Greta Thunberg, infatti, l’erede al trono ha affermato che i “capi di stato parlano e basta”, criticando la mancanza di fatti concreti per salvare la natura. “Il problema – ha aggiunto – è che si deve agire sul campo, che è quello che ho cercato di fare negli ultimi 40 anni“. Dati i presupposti, dunque, crescono le aspettative che riguardano la prossima conferenza delle Nazioni Unite sui problemi climatici.
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