Harry e Meghan non faranno battezzare Lilibet a Londra e optano per una cerimonia episcopale in California
Sembra essere definitivamente rinviato a data da destinarsi il ritorno dei Sussex nel Regno Unito
Il principe Harry e Meghan Markle non battezzeranno la loro figlia Lilibet nel Regno Unito. Secondo le ultimissime indiscrezioni, infatti, sembrerebbe che la secondogenita dei Sussex, nata lo scorso 4 giugno, non riceverà il battesimo in Inghilterra come il fratello Archie. In precedenza alcune voci avevano suggerito che la coppia sarebbe tornata in per battezzare la bambina al cospetto della regina Elisabetta. L’alternativa? L’ipotesi più gettonata la Chiesa Episcopale degli Stati Uniti.
I nuovi piani per il battesimo della piccola Lilibet non includono la Famiglia Reale
Appare sempre più lontana l’idea che il principe Harry e Meghan Markle battezzino la loro figlia Lilibet nel Regno Unito. In precedenza circolava voce che i Sussex avessero chiesto alla regina Elisabetta un battesimo nella cappella di San Giorgio a Windsor. Ma la cerimonia in linea con la tradizione della Famiglia Reale avrebbe ricevuto un no su tutti i fronti. E probabilmente per questo motivo i Sussex opteranno per una cerimonia privata in California. Alcune fonti vicine alla Famiglia Reale, infatti, hanno rivelato che un battesimo nel Regno Unito è “altamente improbabile“. La coppia sceglierà, dunque, di battezzare la figlia nella Chiesa Episcopale degli Stati Uniti d’America.
Harry e Meghan faranno ritorno nel Regno Unito?
Questi ultimi aggiornamenti sollevano importanti interrogativi su quando la regina Elisabetta incontrerà la pronipote Lilibet, che prende il nome proprio dalla Sovrana. La notizia, inoltre, arriva anche pochi giorni dopo la smentita del presunto ritorno del principe Harry a Londra. Si pensava, infatti, che i Sussex sarebbero tornati per unirsi al principe William e alla Famiglia Reale in un appuntamento organizzato per onorare Lady Diana.
La scelta di non battezzare la bambina a Londra, inoltre, solleva un delicato problema religioso. Come riporta il Daily Mail, la Chiesa episcopale degli Stati Uniti fa parte della Comunione anglicana mondiale. A gestirla è il vescovo Michael Curry, famoso per aver tenuto un sermone di 14 minuti al matrimonio della coppia nel 2018. Ma svolgere la cerimonia negli Stati Uniti significherà che Lilibet non sarà automaticamente un “membro” della Chiesa d’Inghilterra, di cui proprio la regina Elisabetta è capo.
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