Oggi, 12 ottobre, debutterà in streaming su RaiPlay la nuova serie televisiva dedicata a Ligabue. Il cantante già si era cimentato in film, libri e documentari, ma il mondo delle serie tv era a lui ancora sconosciuto fino ad oggi. Nella docu-serie Stefano Accorsi, la voce narrante, documenterà i primi 30 anni di carriera della rock star, tra le più amate in Italia. È andata così si chiamerà la nuova serie tv dedicata a Luciano Ligabue, che si ispira all’omonimo libro scritto dall’artista insieme a Massimo Cotto. Un evento che i fan attendevano da tempo e di cui anche il cantante si è detto molto fiducioso del riscontro che potrebbe avere da parte del pubblico.

La serie si comporrà di tre maxi puntate divise in sette episodi che ripercorrono la carriera della star del rock italiano dagli esordi ad oggi. Nel corso delle puntate sarà mostrato materiale inedito, da registrazioni mai pervenute ad aneddoti della carriera dell’artista ancora mai svelati. Il tutto mescolandosi e creando la ricetta giusta per una fiction di successo. Non mancheranno, inoltre, sorprese nel corso degli episodi e anche special guest inaspettate. La regia del progetto è stata affidata a Duccio Forzano e anche Stefano Accorsi è stato coinvolto in qualità di voce narrante.

È andata così, la nuova docu-serie parlerà anche delle crisi artistiche di Ligabue

Da oggi disponibile in streaming su RaiPlay il percorso artistico raccontato nei minimi dettagli, compresi i momenti più difficili. Si parlerà, infatti, anche dei passaggi complicati, delle crisi vissute degli ultimi 30 anni.

La prima crisi è coincisa con il mio terzo album, Sopravvissuti e sopravviventi del 1993. Dopo una partenza fulminante sembrava fosse sparito tutto il mio pubblico“, ha spiegato il cantante. La seconda, invece, è stata dal rocker come risultato dell’eccessiva popolarità fin praticamente dall’esordio. “L’ultima crisi è invece legata a Made in Italy, soprattutto perché mi sono ritrovato in un progetto molto articolato. In quel periodo mi sono dovuto sottoporre a un intervento alle corde vocali e posticipare i concerti, con la sensazione che la mia voce non sarebbe più stata quella di prima“, ha raccontato.

Si parlerà ovviamente nella prima parte anche degli esordi della carriera di Ligabue, mettendo in mostra parecchio materiale inedito, mai mostrato prima. La seconda parte si intitolerà proprio Boom e parlerà dell’apice del successo per l’artista negli Anni Novanta. Senza lasciare nulla al caso, a ritmo di rock, come ci ha abituati Luciano Ligabue.

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