Printemps ora vende vestiti usati a un prezzo più contenuto oltre a pop-up store per marchi impegnati
La location dalla sua vanta la possibilità di avere la splendida cupola di Charles Kaisin composta da 12.000 uccelli di metallo origami che riaccendono il tetto di vetro degli anni Trenta del Pont d’Argent a Printemps. Ad allietare il tutto c’è il corner dedicato ai brand che optano per un consumo più sostenibile. Il designer Jordane Saget offre un’ode infinita con una gigantesca struttura in legno che adorna il soffitto di questo luogo circolare. Presente, tra gli altri, il marchio Brut per un look casual chic, Bonâge per i bambini e Made In Design per l’arredamento della casa. Docteur Sneakers personalizza le scarpe da ginnastica o le riporta a nuova vita!
Una nuova vita ai propri capi con la possibilità di venderli
Se si possiedono dei pezzi vintage da vendere, il team di Printemps offre un prezzo entro 24 ore e può dare un buono dell’importo stimato da utilizzare nei negozi Printemps. Si può addirittura lasciare una nota per il prossimo proprietario, per dire loro da dove viene il pezzo. Una modalità di trasmissione di economia circolare finalizzata al rispetto dell’ambiente.
Il commento di Stéphane Roth, Responsabile Marketing e Comunicazione di Printemps
“Ci sono voluti nove mesi per mettere a nudo la struttura e portare a termine i lavori. Tutto questo durante il Covid-19. Siamo molto orgogliosi di poter presentare il nuovo spazio, che nessuno vedeva così da decenni”, ha dichiarato Stéphane Roth, Responsabile Marketing e Comunicazione del department store. Nei 650 mq che compongono il Silver Bridge, tutto in travi metalliche e pareti è stato installato Second Printemps, dedicato a un’offerta di moda vintage, con un posizionamento di design e di lusso, che include pezzi iconici e senza tempo, come la borsa Kelly di Hermes o lo smoking di Saint Laurent.
Le Pont d’Argent, lo spazio più scenografico, offre una selezione di pezzi griffati
La maggior parte scovati dalla guru del settore, Marie Blanchet, esperta riconosciuta nel settore. “Sarà il più grande reparto consacrato alla circolarità“, afferma il direttore della catena Jean-Marc Bellaiche – “i nostri clienti potranno anche vendere i loro abiti e accessori ricevendo dei buoni da spendere in tutta la catena Printemps. Le vendite sono ripartite con grande dinamismo tra giugno e agosto sono aumentate del 30% rispetto al 2020 e dopotutto sono scese solo del 16% rispetto al 2019, quando i turisti americani e asiatici erano a Parigi.”
Ed ancora: “I clienti francesi sono cresciuti del 12% e l’e-commerce ha moltiplicato per tre il fatturato. L ’apertura dell’ e-shop in UK nel novembre scorso ha rappresentato un ulteriore balzo del 25% e anche la vendita a distanza è stata fondamentale per restare solidamente in piedi, con un incremento oscillante tra il 15 e il 25% secondo i periodi e, ancora adesso, rappresenta il 10% del fatturato ».
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