Una settimana dopo l’assalto e la devastazione della sede nazionale della Cgil a Roma, che ha portato all’arresto dei leader di Forza Nuova, oggi 16 ottobre sono attese 50mila persone a Piazza San Giovanni. Si svolgerà la manifestazione unitaria dei sindacati. Cgil, Cisl e Uil diranno no ai fascismi e alla violenza e sì al lavoro, alla sicurezza, ai diritti.
Il Centrosinistra alla manifestazione
Decine le adesioni di associazioni, movimenti e partiti. Si va da Pd a M5S e Leu, Azione, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, Europa verde. Attesi alla manifestazione in piazza, tra gli altri, il segretario del Pd Enrico Letta e il presidente del M5S, Giuseppe Conte. Dal palco prenderanno la parola i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Dopo l’attacco di sabato scorso, dice Landini, c’è bisogno di “una risposta immediata“. Per respingere la violenza fascista e unirsi attorno ai principi e ai valori della Costituzione e al lavoro. “Saremo in piazza non con simboli di partito ma con il tricolore“, ha preannunciato Letta.
L’assenza del Centrodestra
Il Centrodestra, invece, non sarà alla manifestazione, appellandosi anche al rispetto del silenzio elettorale, come ripetuto dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. La quale respinge “il tentativo di scaricare le responsabilità all’unica opposizione“. “La piazza sarà di parte“, attacca il segretario della Lega, Matteo Salvini: “Ora bisogna parlare a tutti, contro gli estremisti, senza andare alla guerra“. Nei giorni scorsi Forza Italia aveva fatto sapere che avrebbe partecipato se fosse stata spostata la data (cosa che non è avvenuta).
“Scogliere i gruppi neofascisti”
Come detto a Roma sono attesi in 50mila alla manifestazione in Piazza San Giovanni. Sono circa 800 i pullman provenienti da tutta Italia, 10 i treni speciali, più alcuni voli organizzati per consentire anche agli abitanti delle isole di raggiungere la capitale. Massima l’attenzione sul fronte della sicurezza e dei controlli. Dalla piazza ritornerà la richiesta di sciogliere per legge le organizzazioni neofasciste. Tema su cui si è aperto il dibattito politico. Mercoledì 20 ottobre discussione al Senato sulle mozioni di Pd, Leu, M5S e Italia Viva per lo scioglimento di Forza nuova e dei movimenti neofascisti.
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