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Draghi: “Grazie a chi si è vaccinato, ora l’Italia corre in Europa”

Il premier in Parlamento prima del Consiglio europeo. Dalla lotta al Covid alla transizione ecologica, tutte le priorità del Governo

Alla vigilia del Consiglio europeo di domani 21 e dopodomani 22 ottobre, il premier Draghi in Parlamento ringrazia gli italiani. La campagna di vaccinazione anti-Covid “ha raggiunto risultati molto soddisfacenti dopo un inizio stentato” ha affermato davanti ai senatori. Adesso nel nostro Paese “procede più spedita rispetto alla media Ue“. A oggi l’86% dei cittadini sopra i 12 anni ha ricevuto almeno una dose e l’81% ha terminato il ciclo vaccinale. “Voglio ringraziare tutti i cittadini che hanno scelto di vaccinarsi“, ha aggiunto il presidente del Consiglio. Il premier ha spiegato che “la curva epidemiologica è sotto controllo grazie al senso di responsabilità dei cittadini. Questo ci permette di mantenere aperte le scuole, le attività economiche e i luoghi della nostra socialità“.

Vaccini per i paesi poveri

Il discorso del premier in Senato ha riguardato anche il problema delle vaccinazioni nei paesi poveri. “Il Consiglio europeo riaffermerà il proprio impegno a contribuire alla solidarietà internazionale in materia di vaccini – ha detto Draghi -. Dobbiamo incrementare la fornitura di dosi ai paesi più fragili, perché possano proteggere i loro cittadini e per impedire l’insorgenza e la diffusione di nuove e pericolose varianti. Solo il 2,8% di chi vive in un paese a basso reddito ha ricevuto almeno una dose di vaccino, a fronte di quasi il 50% della popolazione mondiale“.

Draghi e l’Agenda digitale 2030

Per quanto riguarda l’agenda digitale – ha aggiunto il premier – gli obiettivi europei per il 2030 riguardano quattro aree prioritarie“. Si tratta diinfrastrutture digitali sicure, efficienti e sostenibili” ma anche di “trasformazione digitale delle imprese“. Non mancano, infine, “la digitalizzazione dei servizi pubblici e le competenze digitali“. “La nostra convinzione è che quello che è illecito offline debba essere illecito anche online“.

Rincari bollette gas e luce

Draghi ha poi spiegato che “il Governo si è impegnato a contenere il rincaro delle bollette. Lo scorso giugno avevamo già stanziato 1,2 miliardi per ridurre gli oneri di sistema. Poche settimane fa siamo intervenuti con più di 3 miliardi per calmierare i prezzi nell’ultimo trimestre dell’anno. Soprattutto per le fasce più deboli della popolazione“.

La transizione ecologica

Ridurre la dipendenza della nostra società dai combustibili fossili è un’altra priorità dell’Italia del post-pandemia. Fondamentale, quindi, per l’esecutivo portare avanti la transizione ecologica. “Il nostro obiettivo di medio termine – ha detto il capo del Governo – resta quello di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e aumentare sostanzialmente l’utilizzo di fonti rinnovabili. Vogliamo procedere con la transizione ambientale e rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo posti per il 2030 e il 2050. Allo stesso tempo, lo Stato deve tutelare le fasce più deboli della popolazione dai costi della trasformazione energetica. E assicurarsi che i tempi della transizione siano compatibili con le capacità di adattamento delle aziende“.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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