Si è aperta all’ Atelier Montez di Via Pietralata di Roma Be**pArt – la mostra collettiva d’arte più grande di sempre con numeri già da record. 30mila opere inedite prodotte da 1000 artisti in smartworking durante la pandemia Covid-19. La collezione continuerà a crescere giorno per giorno, almeno finché non sarà decretata ufficialmente la fine della situazione di emergenza sanitaria. L’obiettivo è quello di segnare un nuovo record mondiale per “la mostra collettiva d’arte più grande di tutti i tempi” del 2022. Tutte le opere sono esposte in un unico spazio espositivo, quello dell’Atelier Montez. La location in questi mesi si è trasformata in un vero e proprio polo internazionale per l’arte contemporanea. La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile per tutto il 2022 dal lunedì al venerdì, fra le ore 15:00 e le ore 20:00.

Atelier Montez Be**pArt – la mostra collettiva d’arte più grande di sempre: tutti gli artisti 

Fra gli artisti più eminenti che hanno già aderito al progetto ci sono: Michele Cossyro, Franco Losvizzero, Hermann Nitsch, Isaac Aden, Römer&Römer, Lamberto Correggiari, Dmitry TeselkinTra i paesi maggiormente rappresentati spiccano Austria, Germania, Argentina, Egitto, USA, Emirati Arabi. Il progetto della collettiva da record è curato da Gio Montez e Marcella Magaletti con il contributo del Forum Austriaco di Cultura di Roma e degli ambasciatori di be**pART in tutto il mondo.

L’iniziativa era già stata presentata presso la Camera dei Deputati in primavera alla presenza del deputato Federico Mollicone, capogruppo Fratelli d’Italia in commissione Cultura. Era presente anche il consigliere del Municipio IV di Roma Capitale Giovanni Ottaviano, l’artista Gio Montez, e il giornalista e ufficio stampa Salvo Cagnazzo. Allora si analizzavano le condizioni sociali ed economiche della pandemia e le catastrofiche ripercussioni per l’intero settore dell’arte, non solo contemporanea. Oggi, grazie alla collaborazione attiva della Commissione Cultura della Camera dei Deputati le strategie di resilienza diventano finalmente realtà.

“La testimonianza della mostra racconta questo difficile periodo storico come un momento costruttivo – dichiara l’artista e curatore Gio’ Montez – in cui immaginazione e creatività mettono in luce gli aspetti positivi della solidarietà e della coesione sociale, trasformando le esigenze di adesso in una virtù e in un esempio da ricordare anche per le generazioni future”.

Artup, la startup innovativa per l’arte

L’Atelier Montez ha anche presentato ARTup srl, la startup innovativa fondata nel 2020 dall’artista Gio Montez, come possibile strategia di resilienza per il settore dell’arte contemporanea. ARTtup srl offre servizi digitali innovativi nel settore dell’arte contemporanea sviluppando un ecosistema di applicazioni web decentralizzate interconnesse fra loro dalla blockchain. I dati generati dalle dApps vengono elaborati da una Intelligenza Artificiale di nome BART”, il primo Digital Art Advisor al mondo per l’arte contemporanea. Le App “ArtCoefficient”, “ARTup”, “ARThapp” e “ARTmapp” sono piattaforme web innovative multi-segmento su modello “freemium”. Sono rivolte a tutti i segmenti che compongono la catena del valore nel mercato dell’arte: produttori, promotori e compratori.

Il commento di Gio Montez

L’ecosistema phygitale di ARTup srl offre un servizio fluido di digitalizzazione, quotazione delle opere d’arte sia fisiche che digitali– spiega Gio’ Montez – “L’esperienza “phygitale” è un ibrido fra un social network e un videogame, dov’è possibile consultare BART, scambiare valori fra pari, chattare con altri utenti, creare eventi e campagne promozionali… Per i professionisti del settore è possibile eventualmente effettuare l’upgrade all’account premium con vari strumenti professionali di analisi dei dati, consulenze personalizzate, inserzioni pubblicitarie targettizzate”. Grazie alla partnership strategica con la startup milanese Lieu City e all’integrazione delle piattaforme web, sarà addirittura possibile creare il proprio avatar personale per visitare virtualmente le esposizioni d’arte di tutto il mondo e acquistare o scambiare opere d’arte da casa, rimanendo comodamente seduti sul proprio divano.

Atelier Montez e il progetto BART

Gio’ Montez ha infine presentato il nuovo art advisor digitale di nome BART, basato su un algoritmo fondamentale inventato dall’artista che automatizza con metodo scientifico il calcolo del coefficiente d’arte, ovvero il valore del lavoro di un artista. 

La piattaforma che indica il coefficiente d’arte

Il “Coefficiente d’Arte”, la celebre espressione coniata da Marcel Duchamp durante l’intervento alla Convention of the American Federation of Arts, Houston, Texas nel 1957. Nell’implementazione matematica e tecnologica di Gio Montez è un’inedita “metrica del valore” per l’arte contemporanea. Tramite la piattaforma web artcoefficient.com sarà finalmente possibile calcolare gratuitamente il proprio coefficiente d’arte. Il valore è utilizzato dai galleristi di tutto il mondo per definire il prezzo delle opere d’ arte contemporanea. Grazie al sostegno finanziario “PreSeed” concesso da Lazio Innova spa nell’ambito del programma POR FESR LAZIO 2014-2020, la dApp ARTCoefficient è attualmente già in fase di collaudo, per mano degli artisti partecipanti alla mostra Be**pART, i veri beneficiari dell’innovazione e presto l’applicazione verrà lanciata sul mercato.

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